giovedì 31 dicembre 2009

self control

e' da un po' che sto cercando di essere una persona migliore.

per gli altri intendo, perche' con me stesso sto bene anche quando sono una canaglia.

ho mia sorella che sta occupando abusivamente un'ala del mio castello. e lo fa in maniera molesta, che poi e' l'unica maniera che conosce per fare le cose.

ora faccio il risotto, poi decido cosa fare.

trentundicembre

che due coglioni i riassunti di cio' che e' accaduto durante l'anno, ce li propinano ogni 31 dicembre.
io dico che quest'anno non e' capitato niente. come al solito.

ma quando mai negli ultimi 20 anni e' capitata qualcosa che A ME abbia veramente cambiato la vita? il muro non ha cambiato la mia vita. nemmeno l'euro. e nemmeno i politici di adesso, che sono mafia e cacca come quelli precedenti.

onestamente non sono uno che si interessa troppo alle convenzioni, e quindi non mi do obiettivi legati a scadenze, se non quello per il quale la wii mi ha detto che devo perdere 9 chili.

figa nove son tanti.

in foto: come mi vuole la wii, nove chili di hashish e nove chili di tartufo.

sabato 26 dicembre 2009

i bacucchi pazzi

sono a casa da una settimana e sto immaginando la mia vita da vero nullafacente, da pensionato.

i primi giorni, uno sistema tutti i cazzi da archivio, bollette, cartacce.

poi arrivano i lavori da bricolage.

poi pulisci tutto.

poi, il quarto giorno ti sfondi sul divano.

il quinto giorno comincia la crisi, e vai in giro a camminare.

il sesto giorno e' crisi completa, l'onnipotente per trovarsi qualcosa da fare sputo' nel fango per fare l'uomo; non avendo tali poteri, tu compri un gratta e vinci. quanta saggezza nella bibbia.

ora io capisco quei pensionati che non hanno un cazzo da fare e vanno in bicicletta a guardare gli scavi della metro, con le mani dietro la schiena.

quello che non capisco proprio e' il vecchio che va alle otto meno dieci fuori dalla coop e si lamenta perche' e' ora di aprire. o che vanno in posta il sabato, per incasinare che ci puo' andare solo il sabato.

e' un destino strano. ci si lamenta per tutta la vita perche' si ha troppo da fare, e ci si sente vittime di un sistema che non fa altro che metterci i bastoni tra le ruote. poi tutto finisce quando credi di essertici abituato. nemmeno trovarti dei lavoretti, un orto, le bocce, ti fanno sentire vivo. ti devi re-immettere nel caos. nel traffico. nelle code, tra la gente che si lamenta e che quindi appare produttiva.

io non mi deprimo perche' so che avanti cosi' moriro' presto, visto che sono un vizioso e insulto la gente per strada senza motivo.



il compleanno del cristo

chissa' perche' la cosa del natale che piu' ho presente nei miei ricordi, e' quel momento dove te hai 14 o 15 anni, e finisci ancora al tavolo dei bambini. ti scoglionano i discorsi dei grandi, ma oramai ridere per uno spaghetto nel naso non fa piu' parte del tuo repertorio.

tuttosommato il natale l'ho sempre associato ad avere un po' di vacanza, non per i regali o per roba religiosa. credo che comunque la parte migliore della cosa non sia la festa stessa ma tutto quello che c'e' prima della festa stessa. la gente e' impegnata e allora e' contenta. in realta' la gente non e' veramente impegnata, ma ne ha l'illusione, perche' comprare minchiate o fare code nei centri commerciali non e' un vero impegno. la gente passa il bancomat nella striscia ed e' elettrizzata come se un fulmine le colpisse la punta del pene.
poi arriva la festa, giorno liberatorio dove non si fa un cazzo se non mangiare.
poi il giorno dopo comincia la tragedia, dove non si ha veramente un cazzo da fare.

forse e' per questo che il palinsesto televisivo nel suo complesso migliora.

lunedì 14 dicembre 2009

godo

godo perche' te la sei cercata.

venerdi' sera eravamo a un ristorante tra colleghi, e una cameriera ce la stava proprio guastando. un continuo ciarlare in mi bemolle, che poi alla fine uno di noi l ha mandata affanculo tra le risate degli altri (e i padroni l hanno mandata via..).

ecco, uno lancia un duomo in faccia al pirla, ma lo vorrebbero fare in tanti.
se lo merita, tanto poi la faccia di cazzo che ha gliela risistemano 93 chirurghi.

oltretutto, vorrei che i due aneddoti finissero allo stesso modo, con un licenziamento...

giovedì 10 dicembre 2009

le piante

basta con sta cosa che dio ha creato l'uomo.

semmai, l'uomo ha creato dio, per colmare con un postulato un bel vuoto intellettuale.

attenzione, non assioma, punto di partenza, ma postulato, toppa che serve per spiegare qualcosa che altrimenti non sta in piedi.

e' per questo che secondo me la bestemmia e' valida; e' un insulto diretto alla stupidita' degli uomini.

e' da una settimana circa, forse 10 giorni, che faccio il vegetariano. non c'e' una vera ideologia di fondo, ho letto da qualche parte durante un viaggio che cibarsi di animali inquina molto il pianeta. c'erano dati, grafici, etc. qualcosa in piu' di "le scoregge delle vacche fanno il buco nell'ozono". convincente.

sono un po' fiacco, ma sopravvivo. onestamente, vorrei che in queste scelte non ci si debba per forza vedere qualcosa di profondamente morale, etico. come chi va a fare volontariato solo per poterlo raccontare.

ed ottenere piu' figa.


people have the power

a volte si parte da un dettaglio per elaborare un processo deduttivo che porta a una regola generale.

mi chiedono sempre perche' odio la gente.

lunedi' ho fatto un giro con la mia morosa, siamo andati a venezia. in autostrada, visto che per sbaglio sono passato sotto un tutor a 150 all'ora, ci siamo fermati a fare colazione, per abbassare la media.
io non capisco perche' in qualsiasi autogrill nel quale mi fermi, che sia aosta, genova o bolzano, davanti a me trovo sempre una famigliola che si mette a far colazione al bancone invece di prendere i loro "un caffe', un cappuccino, un macchiato, no il cappuccino senza troppa schiuma ma col cacao, luscia (lucia, nde) luscia luscia lusciaa tu come lo vuoi il cornetto, il cornetto luscia come lo vuoi, crema? crema? crema? allora due al cioccolato, una vuota, con il miele c'e'? allora un'altra alla crema, guardi manca il cappuccio senza schiuma ma col cacao.." e levarsi dai coglioni.
galline alle quali viene tirato il becchime.
Bloccano tutto, bisognerebbe fissare delle regole. Si prende la tazza e ci si sposta, o si intasa tutto. Invece si gode a sfruttare al massimo il proprio beneficio guadagnato dopo spintoni a destra e sinistra, incuranti degli altrui bisogni. Gente che sventola lo scontrino come una bandiera per attirare l'attenzione di chi e' al di la' del bancone.
massimo rispetto per chi lavora all'autogrill. perche' i clienti, la gente, pensa che l'operatore sia un bastardo che fa apposta a ignorarli. che non fa bene il suo lavoro. che non si e' accorto che io ero prima di lui.
invece e' un cristo che ha davanti 15 persone che urlano, sventolano la propria bandiera, continuano a cercare il suo sguardo. deve ricordarsi tutto, passare l'ordine, mantenere l'ordine, di fronte a un gruppo di indisciplinati cagacazzo, che lo considerano un coglione a fronte della loro spesa di un euro e ottanta.

puoi chiamarmi coglione e lamentarti di me, ma per qualcosa di piu' di un euro e ottanta, o, se si vuole, milleduecento euro al mese per un lavoro su turni.

la gente e' soffocata dal proprio egoismo e dalla centralita' che l'individuo pretende di possedere all'interno di una massa genericamente stupida, incurante dei bisogni che il soggetto stesso manifesta, inconscio a sua volta delle necessita' altrui. come al solito, l'italiano si sente vittima e mai causa di una situazione.

ecco perche' odio la gente e non voglio stare tra la gente.