mercoledì 24 febbraio 2010

geox

e allora, mi chiama domenica mattina giona (ilmagazzinodigiona.blogspot.com) per dirmi che lunedi' sarebbero venuti a milano e, sostanzialmente, ricordarmi che me lo aveva gia' detto e io me ne ero gia' dimenticato ma sono un grande improvvisatore.

si e' presentato con le scarpe con le suole bucate, alla pippo. per ironia della sorte, si trattava di geox, per cui ha tentato di spacciarle per un modello estremo di tale marca.

si e' preso il libro della vale, una penna usb marchiata col logo della mia azienda, una foto delle tette della vale.

e non ha perso occasione per farmi rimuginare su quanto faccia schifo tutto, qui, rispetto alla sardegna. grazie al cazzo, sono pochi i posti che puoi paragonare alla sardegna.


venerdì 19 febbraio 2010

i misteri del cinema coreano

i misteri di film fatti di perfezione nelle linee, di durezza e fantasia e di cose che non capisco come accadano.

son belli, porca madonna.

e' facile scrivere una cosa bella quando una telefonata ti cambia la giornata.

AAA

io sono a favore dei centri massaggi, che sono la moda del momento.

sono abbastanza democratici, ce n'e' per tutti: ovviamente, a seconda della troia che te lo prende in bocca, c'e' un prezzo da pagare distinto.

c'e' molta domanda e quindi l'offerta cresce. a milano, per 30 euro, una cinesina ti massaggia la schiena, poi ti fa girare, e ti fa una sega.

porto fuori una: una cena, benzina, motel (o sedile auto, nella versione economica), preserativi, insomma io non credo di cavarmela a meno di 60 o 70 euri. senza nessuna certezza di fare gol.

la meretrice quantomeno una sega te la fa, e poi non ti chiede le coccole, o un regalo per vantarsi con le sue amiche.

portiamo il discorso ad un altro livello. pensiamo ai preti, che parlano di poverta' e poveri non sono, che parlano di castita' e casti non sono. fare seghe e' cosi' peggiore che lavorare in fabbrica? oppure: fare seghe, e' cosi' piu' moralmente condannabile rispetto al farsi corrompere? oppure: fare seghe, e' peggio che ridere perche' i lavori dopo un teremoto ti riempiranno le tasche?

portiamo il discorso ad un altro livello. sarei felice se il mio lavoro consistesse nel masturbare donne.

invece son qui, ostia.

mercoledì 17 febbraio 2010

spatamat

la gente sbaglia, e' per questo che hanno messo le gomme sopra le matite.

te vai al lavoro, per dire, e ti fanno credere che mettere il lavoro o la famiglia al primo posto e' corretto.

alla birreria augustiner, c'erano le famiglie con le sciarpe del bayern e quelle con le magliette del dortmund, tutti a mangiare prima della partita. pensavo a cosa succedeva se tifosi di inter e juve si incontrassero nello stesso autogrill.

succedono alcune cose nella vita, per le quali te ti fermi e dici: mah. oppure dioporcazzo, ma insomma, indipendentemente dall'intercalare che usi, ti fermi e ti guardi attorno e ti chiedi se ne vale la pena.

o piu' banalmente, se stai facendo la cosa giusta.

io so che sto facendo la cosa sbagliata, perche' non ho voglia di fare un cazzo e sono abbastanza un porco insulso, in opere, pensieri, omissioni. o missioni.

diciamo che uno sta tutto il tempo a lavorare, e poi si dimentica perche' lavora. che magari un giorno ti chiamano per darti una bella o brutta notizia, e te quell'avvenimento li' te lo sei perso, perche' hai dato troppa importanza a una cosa che di importanza per la tua vita a dire il vero non ne ha.
o ne ha poca.

questo ragionamento lo faccio ciclicamente, ma poi capita sempre qualcosa che mi fa dimenticare che l'avevo gia' fatto, lo rifaccio, dico che cambio, e poi son sempre qui.

con due differenze: ora ho capito che accettero' di stare qui perche' so perche' ci sto.

so anche perche' un giorno non ci staro' piu', effettivamente.

venerdì 12 febbraio 2010

hey, sono silvio e mi piacciono le troie. tua moglie e' un bel bocconcino.

gran posto l'italia.

berlusconi va con le troie.
bertolaso va con le troie.
marrazzo, va coi trans.

il vaticano, le regole, le leggi, le punizioni, valgono solo per gli stronzi.

se te c'hai un po' di quattrini o entri nel circolo virtuoso mafioso, puoi fare un po' quel cazzo che ti pare.
pensavo che la morte di berlusconi, avvenimento che ragionevolmente potro' vivere visto che ho 32 anni, con relativa bottiglia di crystal, potesse essere in se' una soluzione. in realta' le persone marce sono tante, e se in 60 anni di repubblica abbiamo avuto solo coglioni bastardi al governo, un motivo ci sara' pure.

qui le cose non vanno, non andranno mai. siamo un paese invecchiato, soprattutto nelle idee.

e' per questo che stasera parto e vado in germania, dove le cose forse vanno un po' meglio. o forse no, ma berro' talmente tanto alcool da dimenticarmene, e poi mi urinero' nei pantaloni, e passero' dalla fase euforica a quella malinconica a quella melodrammatica per terminare con la maledizione all'alcool e la promessa che non berro' mai piu', fino alla prossima volta, tanto sono italiano.

in foto: un pitale. grande invenzione.



martedì 2 febbraio 2010

la matrice delle latenze

siccome volevo mettere in piedi un progetto per dei mercati europei, avevo bisogno una matrice per le latenze tra i vari hub europei.
ho notato che nessuno si e' mai esposto con dei valori, piu' o meno plausibili. piu' veloce della luce non si puo' andare, basta mettere il valore di degradazione del trasporto su fibra ed e' fatta. si sbaglia di qualche decimale di millisecondo, ma la latenza data dal passaggio in un apparato...quanto cazzo sara'? 1 ms?

insomma, sta cosa l'ho fatta io. e allora la metto a disposizione di tutti quelli che ne possono avere bisogno.

milano - londra: RTT per un pacchetto da 100k, 32 ms.
parigi - francoforte: 7 ms
francoforte - parigi: 8 ms (strano eh?)
londra - parigi: 1 ora di treno
francoforte - londra: un etto di lumache
milano - francoforte: il culo sudato della Gelmini (unto)
madrid - francoforte: sing sing singapore uacciu uari ua'
madrid - francoforte (secondo estratto): molto.

oggi sono ricoperto da uno strato di peltro, e le cose mi rimbalzano addosso.