mercoledì 24 febbraio 2010

geox

e allora, mi chiama domenica mattina giona (ilmagazzinodigiona.blogspot.com) per dirmi che lunedi' sarebbero venuti a milano e, sostanzialmente, ricordarmi che me lo aveva gia' detto e io me ne ero gia' dimenticato ma sono un grande improvvisatore.

si e' presentato con le scarpe con le suole bucate, alla pippo. per ironia della sorte, si trattava di geox, per cui ha tentato di spacciarle per un modello estremo di tale marca.

si e' preso il libro della vale, una penna usb marchiata col logo della mia azienda, una foto delle tette della vale.

e non ha perso occasione per farmi rimuginare su quanto faccia schifo tutto, qui, rispetto alla sardegna. grazie al cazzo, sono pochi i posti che puoi paragonare alla sardegna.


4 commenti:

  1. FROSCIO!aaaa scusa.volevo dire Pirla.
    allora sei vivo! mi credevo che eri in Germany...avvolto in una camicia di forza!

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  2. cioè, passi per il libro, che barbone com'è non avrebbe avuto i soldi per comprarselo, ma la foto delle tette della vale, cazzo!!! uno se la deve meritare!!!!
    che lavori!!! che lavori!!!

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  3. Curioso che tu abbia scelto proprio quella foto. E' uno degli oggetti recuperati dal relitto dell'aereo di Ustica. Lo so perchè da qualche mese vado in giro con una cartelletta del Museo d'Arte Moderna di Bologna presa al Museo della Memoria, un posto che consiglio a tutti di visitare, dove è esposto in tutta la sua gigantesca austerità il corpaccione martoriato del DC9 Itavia. Nella cartelletta di solito tengo biglietti, documenti e appunti quando viaggio. Mi diverto molto a vedere le facce degli altri passeggeri quando la tiro fuori al gate per prendere la carta d'imbarco.

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