giovedì 17 giugno 2010

bananas

un giorno, ho cominciato a mangiare frutta al lavoro.
un altro giorno, ho attaccato un bollino al muretto di separazione tra me e il brontolone che ho di fianco.

ho visto che mi piaceva e ho continuato.

ho attaccato bollini di mele e kiwi, ma soprattutto di banane.

la banana e' il frutto del banano, pianta delle musacee. ho scoperto che il termine e' della lingua wolof, il che significa che per noi europei la banana e' stata scoperta in senegal. e poi esportata in sudamerica.

a me mi sembra un buon compromesso. noi vi diamo le banane, voi ci date i pomodori.

in realta' noi non abbiamo fatto un cazzo. gli europei (spagnoli e portoghesi) vanno in africa, e fanno le colonie.

poi vanno in sudamerica, e fanno le colonie.

portano gli schiavi di qua, il tabacco di la', la frutta di qua, l'oro di qua.

chi si fa veramente il culo in ogni ciclo commerciale o produttivo, e' destinato a non vedere mai un cazzo. chi gestisce, assopigliatutto.

le banane sono dolci, ma hanno una storia cosi' amara, a quanto pare.

adesso non ci sono piu' gli schiavi e i colonizzatori. si chiamano multinazionali e "manodopera locale".

io ho attaccato i seguenti bollini:

  1. fyffes colombia
  2. cobana ecuador
  3. altro mercato peru
  4. altro mercato ecuador
  5. bouba camerun
  6. chiquita ecuador
  7. chiquita panama
  8. chiquita chile
  9. favorita ecuador
  10. tropy
  11. del monte costa rica
  12. bananec ecuador
  13. dole ecuador
  14. del monte brazil
  15. turbana colombia
Sono tanti, ma voglio che la mia collezione aumenti. E' una cosa priva di senso, il che rende la faccenda piu' bella del bello.

quello che ha avuto l'idea di mettere il bollino sulla banana e' un genio, cristo.

lunedì 14 giugno 2010

l'abuso dell'uso

e' veramente difficile capire di cosa scrivere in questi momenti, dove va di moda essere o iper-critici, o iper-cretini, o emozionali.

la vale, e' emozionale. ed e' a un livello che io non posso raggiungere. chapeau.

e allora se non voglio essere iper-critico, il cerchio delle possibilita' in merito al ruolo che mi spetta si restringe drasticamente.

e' un periodo strano. ci sono momenti dove comunque uno tocca il cielo con un dito e non si capisce perche'.

in genere, molto gira intorno a soldi o successo. personalmente la vagina e' il massimo. e' il plutonio della mia centrale nucleare interna, piena di scorie.

mi spiego. sono ritornate due vecchie fiamme, mai spente del tutto, che ora vogliono che io le pialli per bene dopo che ci eravamo annusati, senza pero' commettere il fatto.

ho conosciuto una ragazza, che mi ha invitato ad uscire. tutti mi guardavano, forse pensavano che fossi ricco per stare vicino ad una figa cosi'. e mi vuole rivedere.

le cose con la mia fidanzata vanno bene quindi ho deciso di non combinare un cazzo. perche' secondo me in questo momento qualcuno mi sta mettendo alla prova, per vedere se sono meritevole o meno di un premio piu' grande. io penso che un premio piu' grande di questo insieme di situazioni puo' essere solo il turista per sempre.

siccome ho paura di annoiarmi a non lavorare, ho pensato che non mi servano tutti quei soldi li'.

sono andato a provare uno di quei centri massaggi orientali, dove una bellissima ragazza mi ha unto e ri-unto, togliendomi dal mio impaccio con tanti sorrisi. io lo so che e' sbagliato. so che e' sbagliato fumare, bere, dire le parolacce e porco dio, e quindi anche farsi fare una sega da questa qui puo' avere i suoi contro.

nell'economia delle mie aspettative, potrei passare dal turista per sempre a vincere un centomilaeuro.

che mi vanno bene.

perche' io non voglio essere ricco, voglio essere felice.