mercoledì 23 febbraio 2011

il giorno no

quando sono all'aereoporto, alla stazione, o in una piazza a fumare il sigaro, la mente vola.

per esempio, stamane stavo fingendo di leggere il sole alla stazione mentre aspettavo che il tabellone mi indicasse il binario. ho quindi cominciato un gioco che faccio spesso. sto li' seduto con aria da intellettuale, e guardo le femmine che passano. penso "si' " se me la scoperei, "no" se invece no.

il numero dei no, dipende molto da quanto sono ingrifato.

oggi c'erano molti no. pero' la qualita' delle femmine della stazione centrale di milano e' bassa.

ho visto una statistica che attribuiva diverse fasce di clientela ai diversi supermercati o centri commerciali. si scopre che all'esselunga va gente di fascia medio alta, mentre a un centro commerciale qui vicino vanno...beh, i pezzenti. io vado li'.

uno dei miei compagni di corsa della domenica mattina, che fa il responsabile di uno dei negozi all'interno di tale mall, ha commentato cosi' questa statistica:

- secondo me e' vera, cazzo, cioe', te non ci credi ma e' cosi'. dipendera' dalla zona di (parolaccia verso i meridionali) nella quale sorge il centro commerciale, ma credimi che la domenica io nel negozio c'ho l'odore di fritto e di lasagna che sta gente si porta dietro!

fa molto ridere questa cosa dell'odore di pasta al forno indotto in un negozio di articoli sportivi.

parto sempre con cose interessanti, poi i miei post nel finale diventano sempre ostiate.

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