venerdì 25 febbraio 2011

le deviazioni dei ristoranti cibo veloce

quando lavoravo in un fastfood, ho provato quasi tutti i tipi di droghe.

prima di cominciare il mio turno, o alla fine, c'era una mia amica che me lo succhiava in macchina.
poi c'era un'altra amica, che abitava lontano, e quindi a volte la ospitavo. nel mio letto. l'obolo? che me lo succhiasse.
poi c'era una terza amica che lavorava in un altro fastfood e abitava da sola. ogni tanto la andavo a trovare, con lo stesso scopo.
in due anni di fast food non so quante lavate di denti ho sparato. sono stato con colleghe, superiori, inferiori, hostess, clienti, loro sorelle, una volta anche con una mamma che aveva portato la bambina a fare una festa. io non so quale perversione uomo-donna avete in mente, ma ci sono ragionevoli probabilità che io l'abbia provata.

poi è finito il fastfood, e sono finite tutte quelle cose, che ho solo replicato occasionalmente.

bevevo tutti i giorni, almeno una birra, ma non avevo la pancia. ora non bevo, e ho la pancia.
il problema, ovviamente, e' che mangio.

comunque, continuiamo con le perversioni femminili delle donne che ho conosciuto.

c'era quella che voleva che le stizzassi molto forte i capezzoli, e io ch'avevo timore. poi c'era una cinese che voleva che le leccassi i piedi mentre lo facevamo. c'era la latina che si muoveva in senso antiorario, e mi faceva i peli pubici a ciuffi finchè me li strappava, che dolore. poi c'era un'altra per la quale il sesso era solo sodomia. e' vero quello che dicono, le donne che provano, poi la richiedono. c'era una che si metteva tutta roba di pelle, e voleva che la prendessi a schiaffi. c'era una che fingeva l'orgasmo, ma a me mi piaceva lo stesso. poi c'ho avuto anche tanti anni fa una che scopri' una sera i suoi che chiavavano, e diventò frigida. poi c'era quella che voleva farlo al parco, facendosi spiare dai guardoni (sicuramente sono in qualche youtube in giro).

insomma, può bastare. vediamo se la mia teoria sui contatori e l'interesse dei lettori funziona.

1 commento:

  1. bravo.
    un po' di pelo tira sempre.
    è la legge del marketing numero 1.
    e tu lo sai io sono la regina.
    del marketing, ovviamente.
    laVale

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