domenica 30 ottobre 2011

nice man

Lupin, he's a nice man. But he's cool, you know, he uses his walther. Yeah, the machine cries, bang bang. Yeah he's Lupin the third. Nice man. Yeah, he smiles, and he gets angry, sometimes. But he's a groovy guy. Yeah, Lupin the third. Go. Go, man. You've got to. Feel it. Yeah, Lupin. Yeah, Lupin. You're great.       

alphaville

guardando un video di una canzone anni 80 che mi piace un casino (credo sia la numero 2 della lista)
 
freno subito.
lista delle 5 canzoni straniere anni 80 piu' fighe:
1 man at work down under
2 alphaville big in japan
3 pet shop boys it s a sin
4 pet shop boys domino dancing
5 sheila and b devotion spacer
 
torno all'inizio.
dicevo, credo di aver recepito l'ingrediente fondamentale del desiderio di cambiamento, ossia ritrovarsi in una realtà che non mi appartiene e di li' provare a cavarmela e capire cosa.
in momenti come questo, vorrei ritrovarmi, da solo, grande in giappone.
 
e di li' capire poi cosa voglio fare.
 

tagli

tutti vogliono tagliare.
tutti vogliono licenziare.
se pero' la gente non ha piu' soldi, chi cazzo compra le cose che gli imprenditori vogliono produrre a basso costo?
mi sembra che il capitalismo consumista non funzioni piu', e' un po' come il nostro governo che si capisce che e' alla fine ma, in nome degli interessi di qualche centinaio di vecchi ladri, resiste ad oltranza corrompendo le menti di un po' di babbei.
"silvio, silvio, silvio!" urlano gli spettatori pagati.
le ragazze fanno carriera con la figa.
quei coglioni dei lissonesi (so che non siete tutti coglioni, ma evidentemente la maggioranza di voi lo e'. e pure chi avete messo a rappresentarvi) dedica una piazza a Bottino Craxi. un ladro maiale scappato dall'italia e dagli italiani che gli lanciavano di tutti. quando mori', io fui contento. la felicita' di aprire un pacco che hai trovato sotto l'albero di natale, e trovarci quello che volevi.
quando trapasserà l'attuale spremier, sarà una gioia diversa, un piacere più adulto, se così vogliamo definirlo.
in merito ai tagli, si tagliassero i coglioni.

venerdì 28 ottobre 2011

tutti tranne tutti

Ho avuto una grande soddisfazione lavorativa. Mi viene riconosciuta una certa leadership perche' sono self confident grazie allo skill acquisito e al merge di questo con il fatto che sono smart.

 

La soddisfazione sta nel fatto che sono riuscito a tradurre la puttanata di cui sopra.

 

Sono di ritorno dalla mia gita mensile a roma. Bone le romane, me le ricordavo peggio e piu' zotiche.

 

Il bello del treno delle 7 e' che sono tutti troppo addormentati per rompere il cazzo coi telefonini.

Il bello del treno delle 16 e' che sono tutti stanchi (cioe', sono gli stessi del treno delle 7 che tornano indietro) e quindi dopo mezzora si fanno cullare dal trasporto su rotaia e non rompono il cazzo coi telefonini.

 

Quante ciarle inutili (comprese queste). Sto gia' pensando al sigaro che mi faro' stasera, che meraviglia. Se non fa freddo me lo vado a fumare sulla panchina al parchetto come i barboni, con la tuta e le ciabatte come i pensionati.

 

Il vero zotico sono io, che sputo sul marciapiede.

martedì 25 ottobre 2011

jungla

devo litigare spesso, ultimamente.
 
diciamo che non e' un vero e proprio litigare, diciamo che e' un "impormi". un misto tra l'atteggiamento difensivista ed una risposta decisa a chi sgomita per prendere quello che non e' suo.
 
l esempio che mi sembra piu' appropriato e' quello della fila dei taxi alla stazione termini.
nessuno vuole fare la fila, non piace a nessuno. ma c'e' gente abituata a fare la fila e c'e' gente abituata a non farla.
vedi le cose peggiori per scavallare quelli di fronte; mettersi al telefono e far finta di niente, fare la fila in posizione laterale, entrare a metà, etc.
e' una cosa che mi fa particolarmente incazzare, perche' anche in venezuela la gente fa la fila; in italia siamo abituati a sopportare tutto e gli stronzi che sono abituati a fare la fila, per quieto vivere spesso la fanno piu' lunga di quello che e'.
io invece sono una bestia, e tre settimane fa ho fatto cadere una ragazza tirandola per lo zaino perche' mi era passata di fronte in fila, ed era al telefono, cosa che evidentemente la autorizzava ad ignorare il mio "signorina?? scusi, signorina??".
 
non che volessi buttarla a terra, ma sono stato contento di averlo fatto.
 
ovviamente, lei non avra' imparato un cazzo dall'aneddoto.
nemmeno io.
 
troia.
 
se mi avete visto non ero io.

lunedì 24 ottobre 2011

d'uopo

sono stato in austria questo fine settimana.
e' stato divertente, andare in macchina pero' e' lunga.
faccio ridere i miei amici per quanto lavoro, e forse anche per come lavoro. parametrarsi su quello che si fa piuttosto che su quello che si è, è sbagliato.
e poi porca troia non riesco mai a staccare.
 
"piuttosto che". tale locuzione indica una scelta alternativa, ma non di pari valore, di superiore. invece viene usato come alternativa negli elenchi, e mi fa schifo sentirlo. penso sia una roba da verbale dei carabinieri o da sindaco del sud.
anche oggi mi sono svegliato più stanco di quando sono andato a letto, e così sarà anche domani me lo sento.

giovedì 20 ottobre 2011

patatrac

oggi e' stata una giornata positiva.
molto positiva. forse e' merito del blog.
potrebbe esserci correlazione tra blog, karma e sorte.
il video della soubrette argentina finisce col calciatore che le fa l'amore nelle terga.
abbiamo sdoganato diverse cose negli ultimi tempi. puttaneria, antisemitismo, turpiloquio e ora anche la violenza. l'anticlericalismo e' li' dietro l'angolo.
siamo all'ikea intellettuale. si prendono pezzi di idee e le si montano insieme in un modo che sembra stare insieme, ma non si capiscono le istruzioni e viene una cosa che insieme non sta e cade con un soffio di vento (tipo rutto).
sulla puttaneria sono d'accordo comunque.

wikifedia

parto dal seguente: non toccate youporn.

vado su youporn tutti i giorni.

ora racconto i 3 aneddoti migliori che hanno come tema "l'urinata".

uno: dovendo urinare e non potendo tenerla, ho acquistato e bevuto una intera bottiglia di the san benedetto (che ha la bocca della bottiglia piu' larga) per poi utilizzare il vuoto come serbatoio per l'urina, in macchina. l'ho riempita per piu' della meta'. e' tanto secondo me. poi ho adagiato tale bottiglia su di una vettura targata rieti. so che non si fa ma non sono perfetto, e non avevo il fegato di urinare al parco di fronte alle mamme coi bimbi, che poi mi gridano pervertito e chiamano i vigili. urinare nella bottiglia non e' per niente facile, da seduti in macchina, senza farsi vedere da fuori. mi sono macchiato un po' la cravatta.

due: ero a londra con anus ed era dicembre. le visite alle banche erano andate bene e allora ci siamo fatti una birra sulla sponda sud del tamigi e io gli ho offerto un sigaro. c erano forse 2 gradi. sulla via del ritorno eravamo sulla metro a contorcerci dal dolore vescicale. usciti dalla metro, nella city, ho provato a urinare sulla ymca, ma una ragazzina nera di 2000 chili e' uscita (c'era una telecamera) e mi ha chiesto il significato del mio gesto. non mi ha proposto di usare il suo bagno, allora siamo corsi in hotel e ho urinato nel lavandino. quando sei vicino alla meta, crolla la tua resistenza.

me ne sono venuti in mente due, dovevo dichiararne di meno.

eo eoo e-ooo

non scrivo dal 13 marzo.

se qualcuno non mi avesse chiesto di farlo, anche a questo giro non l'avrei fatto. Una di quelle cose che si rimandano all'infinito, che in genere sono le cose che non voglio fare. scrivere qui mi piaceva, cosa e' successo nel frattempo?

non me lo spiego del tutto.

ieri ero in piedi alle 6 meno un quarto, cosa che capita sovente, in macchina sulla strada per vicenzza. mezzo raffreddato, assonnato, nervoso, incazzato... questa e' la vita che sogni quando mangi i peperoni.

se cerco qualcosa di importante negli ultimi 5 mesi, non mi viene in mente nulla.

in quanti siamo costretti a vivere vuote estati lunghe 6 mesi?

ho provato, senza successo, la carriera del millantatore.

mi sono spacciato per tuttologo, ma un mercato saturo e la mia incapacità di riprodurre un accento siculo mi hanno tagliato le gambe.

mi sono spacciato per specialista, ma uno stuolo di nerd molto piu' specializzati di me mi ha smascherato al volo.

ho dichiarato essere quello che lancia l'estintore, ma hanno beccato subito er pelliccia ("volevo spegnere un incendio"...)

ho provato la strada delle conoscenze influenti, ma il giorno stesso un tassista durante una corsa di un'ora si e' vantato di conoscere (e' un suo cliente abituale) il figlio di un comico della rai, il quale gli ha permesso di andare a vedere dal vivo non so quale trasmissione.

tutte le carriere interessanti sono sature (tranne quella dell'estintore, per la quale c'e' un posto vacante ora. ammesso che non ti sparino).