mercoledì 30 novembre 2011

sessismo

sono sessista? maschilista? mah. si'.
 
certo che quando mi sono trovato ad avere a che fare con una donna che ha qualche potere, beh...magari sono stato sfortunato nella casisitica.
nel senso, forse la merkel e' brava ma io non e' che la conosco cosi' tanto come invece conosco le altre.
 
per il resto invece io richiedo da sempre delle collaboratrici (infatti per gennaio mi hanno preso un maschio). prima di tutto perche' sono un fan delle tette, ma anche perchè sono da sempre pigro confusionario ed impreciso, doti fantastiche che mi rendono perfetto per un ruolo di comando.
 
mi sembra peraltro che le donne perdano meno tempo su facebook. E poi le donne non pensano al fallo quanto gli uomini pensano alla vagiaina, il che le rende piu' concentrate al lavoro.
 
si', generalizzo. e' un mio vizio. pero' e' la capacita' di generalizzare che mi aiuta nel mondo, per esempio chi vota berlusconi e' ladro o stupido, chi tifa juve spesso è acritico, chi va a vedere i cinepanettoni e' un sempliciotto, o una ragazza bella e giovane vicino ad un vecchio con una ferrari e' una troia.
 
cristo madonna, ma dovro' pure parlare di qualcosa al bar.

lunedì 28 novembre 2011

il cardiologo

ennesimo titolo che non c'entra niente con il post.
 
stavo pensando alla foto da mettere sulla mia tomba. mi piacerebbe metterne una di quelle informali o da cazzone. ti capita di andare al cimitero e vedere le foto di qualche ragazzo con i suoi occhialoni in tartaruga, i capelli sparati e vaporosi, i jeans tirati su fino allo stomaco e una camicia fuori moda.
 
non penso di comprare dei btp.

giovedì 17 novembre 2011

senza titolo

ieri sera sono atterrato alle 11, a casa a mezzanotte, e stamattina in treno già alle 6.
 
non e' la prima volta che faccio queste cose ed alzarmi presto non e' mai stato un problema, semmai lo e' andare a letto tardi. alle 10 di solito sto gia' dormendo, a volte non vedo la fine del telegiornale. fuori dal finestrino non si vede niente per la nebbia e il buio.
 
non ho veramente qualcosa da dire, oggi non ho nemmeno la forza di chiedermi se quello che faccio ha un senso.
di sicuro il mutuo da pagare e' un gran deterrente per azioni drastiche.Se un giorno non avro' piu' il mutuo coronero' il mio sogno di fare il giardiniere, o tornare a fare il magazziniere.
Con un muletto che si chiama "bicicletta" giravo come un disperato e cronometravo le mie performance. Ascoltavo la radio tutto il giorno, cantavo, fumavo di nascosto, facevo movimento e soprattutto alle ore 17 fine dei giochi. il mio muletto aveva due scritte: TOPO GROSSO e OVEN BOVEN. le avevo ritagliate da due condezioni di qualcosa.
 
ero in mezzo ai bifolchi.
 
non ho mai capito perche' meno uno sa, piu' impone nelle discussioni la sua autorita' - spesso dicendo cose poco sensate. E' da li' che mi sono ripromesso di non parlare di cose delle quali non so, comprese le culture estranee alla mia.
 
adesso torno a guardare le foto della spia russa. ho dovuto fermarmi perche' e' passato il servizio ristoro nel treno. non voglio passare per un pervertito.
 
oh, si, che bella figa

martedì 15 novembre 2011

allll

e' tutto particolarmente difficile.
 
ultimamente faccio fatica a fare qualsiasi cosa senza che non mi venga in mente una roba di lavoro.
pure quando chiavo mi vengono in mente le colleghe.
 
chissà se è normale.
forse dipende dai casi.
se a Fede vengono in mente le sue giornaliste zoccole, e' anche normale.
Se a un giocatore di rugby vengono in mente i suoi colleghi, non so se e' normale. o meglio: e' un diverso stato di normalita', dal mio punto di vista.
se viene in mente a un pastore, allora quello posso dire che e' deviato.
 
un mio amico mi ha raccontato che un giorno ha sognato di fare una gara, vincere una chitarra, e poi si e' svegliato e aveva avuto una polluzione.
 
che bella roba la felicita'.

sabato 12 novembre 2011

jfc

jesus fuckin christ.
 
il nano screwed up italy.
 
si, comunque quella banda di deficienti l'abbiamo messa su noi (anzi, tecnicamente VOI, io mica ho votato per loro).
E' stato il governo peggiore della storia italiana; diciamo il secondo peggiore. non lo so. e' difficile paragonarlo al fascismo, visto che i processi sociali e democratici non erano ancora maturi.
 
e' come paragonare mubarak a un faraone.
 
o messi a meazza.
 
ho visto il video del ragazzo senegalese che è stato lasciato morire d'asma in caserma. purtroppo non guidava una cazzo di moto del cazzo, quindi non se lo ricorderà nessuno.
 
ps: "griso" mi insulta via mail quasi ogni volta che scrivo. fa piacere avere dei fan.

venerdì 4 novembre 2011

welcome on board

nell'ultimo anno con il cambio di lavoro ho sostituito gli aerei con i treni.
 
il treno e' meglio perche' non c hai tutte le rotture di cazzo di svesti e rivesti. non ci sono i saluti dei paernti. non ci sono le raccomandazioni inutili. non c'e' la gente che e' la prima volta che prende il treno e quindi ti blocca perche' si dimentica di togliere gli orecchni o la cintura. non ci sono i duty free, il toblerone e i profumi.
 
da piccolo mio nonno mi portava alla stazione dei treni a chiavari e mi sembrava una cosa meravigliosa questa cosa del trasporto su rotaia, un indistruttubile colosso di ferro con un fischio potentissimo. che belli i treni.
 
mi fermo sul profilo tecnologico ingegneristico, non ho voglia di parlare di sindacati, romani, politici. quello lo fa santoro

giovedì 3 novembre 2011

junkie

non e' bello cio' che e' bello, quindi figuriamoci quello che fa schifo. (l'ho letto sulla borsetta di una gne gne in metropolitana).
 
l'accenno di ripresa del primo semestre del 2011 e' stato spazzato via dalla follia - principalmente politica - del belpaese.
fate un po' schifo, dai che lo sapete.
george orwell agli inizi del 900 fa interpretare i politici dai suini nella sua fattoria degli animali.
 
gran libro, se non che l'animalismo oggi e' il capitalismo, e lui ce l aveva coi comunisti.
 
colombo ha trovato l'america cercando l'india, caro orwell ti do atto della tua opera dal mio modesto ed infimo punto di vista.
 
1984 invece di sollevare il problema del controllo da' origine ad un reality.
 
a giulio verne e' andata meglio, ma lui era francese.