non e' che non c'ho avuto voglia di scrivere, e' che sono stato un po' malinconico. la malinconia e la tristezza danno molto vigore agli scrittori, la disperazione e' spesso la base di un'opera di successo. con sole-cuore-amore di soldi ne fai pochi.
invece la malinconia non mi fa concentrare perche' mi distoglie da quello che vedo intorno, e se non osservo non penso.
sentire nostalgia per il posto nel quale si desidera vivere e' una pugnalata. posso paragonarla a uno di quei colpi che prendi sulla schiena e che ti tolgono il respiro. mi e' capitato una volta che mi e' caduta la scala sulla schiena e io non riuscivo a gridare "porco dio! porco dio!".
ma poi tutto passa, il vantaggio di essere un maschio e' che un pompino ci fa sembrare le cose migliori di colpo.
farcisco questo post con l'aneddoto che ho raccontato ieri al mio capo. tre o quattro anni fa avevo conosciuto una ecuatoriana. bona, gran maiala. e allora ero andato a casa sua e stavo godendo di un buon rapporto sessuale. lei mi fa: se vuoi puoi venirmi sulla pancia. siccome aveva un accento latino molto marcato, io non ho capito bene. mi ricordo ancora la sua espressione, che chiudeva gli occhi e la bocca tirando le labbra. poi quando ho finito, lei mi fa: pancia, no faccia, pancia!
ci abbiamo riso su per ore.
invece la malinconia non mi fa concentrare perche' mi distoglie da quello che vedo intorno, e se non osservo non penso.
sentire nostalgia per il posto nel quale si desidera vivere e' una pugnalata. posso paragonarla a uno di quei colpi che prendi sulla schiena e che ti tolgono il respiro. mi e' capitato una volta che mi e' caduta la scala sulla schiena e io non riuscivo a gridare "porco dio! porco dio!".
ma poi tutto passa, il vantaggio di essere un maschio e' che un pompino ci fa sembrare le cose migliori di colpo.
farcisco questo post con l'aneddoto che ho raccontato ieri al mio capo. tre o quattro anni fa avevo conosciuto una ecuatoriana. bona, gran maiala. e allora ero andato a casa sua e stavo godendo di un buon rapporto sessuale. lei mi fa: se vuoi puoi venirmi sulla pancia. siccome aveva un accento latino molto marcato, io non ho capito bene. mi ricordo ancora la sua espressione, che chiudeva gli occhi e la bocca tirando le labbra. poi quando ho finito, lei mi fa: pancia, no faccia, pancia!
ci abbiamo riso su per ore.