cominciamo dalla fine, e finiamo con un inizio.
son 3 weekend che lavoro, quindi questo voglio passarlo con il bottiglione in mano e sul divano. il vino fa sangue, e sangue mi serve.
non mi lamento visto che erano veramente tanti anni che non mi capitava di chiavare tutti i giorni per due settimane di fila.
forse mai capitato, mi ricordo la dieci giorni con N.
se devo tornare indietro e sceglierne una tra tutte, scelgo N.
N non mi parla più.
ora non so nemmeno esattamente dove sia, i contatti si sono riattivati perchè è ricomparsa in whatsapp e io avevo dimenticato di avere il suo numero nascosto nel telefono.
N non era particolarmente brillante, ma rideva alle mie battute e forse nemmeno le capiva tutte. il suo buffo accento inglese preso a londra a volte mi rendeva infimo nel capire quello che diceva lei, e quello che dicevo io che non aveva senso ne' in italiano, ne' in inglese, ne' in esperanto, e nemmeno nella mia testa.
prendi il miglior sesso della tua vita, e quella è N. la ragazza che ti va a prendere il tovagliolo, che ti riempie il bicchiere, non perchè vuole essere servizievole, ma perchè vede che queste cose sono fotoni di felicità nei tuoi occhi.
N non mi risponde quasi mai a whatsapp.
venerdì 19 ottobre 2012
domenica 7 ottobre 2012
la crisi e la crasi
mi è arrivato il nuovo resoconto sulla mia rata di mutuo.
l'ho preso, mi sono chiuso in bagno, e mi sono masturbato.
due volte.
se da un lato me duele pensare che per altri 20 anni ce l ho sul groppone, d'altro canto devo ammettere che sono uno di quelli che della crisi ha beneficiato; in due anni ho diminuito e le spese e più che raddoppiato le entrate.
la vera crisi non è nelle acciaierie che chiudono, visto che oramai è una tecnologia vecchia. non è nemmeno nella testa delle persone che pretendono un posto fisso per tutta la vita, che non esiste più.
la crisi è in tre cose:
- negli impieghi statali, troppa gente che se dovesse lavorare nel privato morirebbe dopo 3 giorni. incapaci.
- negli "azionisti", e in tutte quelle aziende che inseguono logiche di profitto anacronistiche e che si piegano alla volontà di chi guarda solo i numeri. ladri di cadaveri.
- nell'italico bisogno di vantarsi, di gente che fa la coda per un telefono di merda da mille euro, ma che si lamenta comunque della crisi. bisogna tornare a bisogni primordiali evidentemente. merde.
"pordio" (la crasi).
l'ho preso, mi sono chiuso in bagno, e mi sono masturbato.
due volte.
se da un lato me duele pensare che per altri 20 anni ce l ho sul groppone, d'altro canto devo ammettere che sono uno di quelli che della crisi ha beneficiato; in due anni ho diminuito e le spese e più che raddoppiato le entrate.
la vera crisi non è nelle acciaierie che chiudono, visto che oramai è una tecnologia vecchia. non è nemmeno nella testa delle persone che pretendono un posto fisso per tutta la vita, che non esiste più.
la crisi è in tre cose:
- negli impieghi statali, troppa gente che se dovesse lavorare nel privato morirebbe dopo 3 giorni. incapaci.
- negli "azionisti", e in tutte quelle aziende che inseguono logiche di profitto anacronistiche e che si piegano alla volontà di chi guarda solo i numeri. ladri di cadaveri.
- nell'italico bisogno di vantarsi, di gente che fa la coda per un telefono di merda da mille euro, ma che si lamenta comunque della crisi. bisogna tornare a bisogni primordiali evidentemente. merde.
"pordio" (la crasi).
virgo
nel 2012 esiste ancora la possibilità che una ragazza di 23 anni sia ancora vergine. mi sembra una roba anni 80.
oramai le ragazzine a suon di telefilm hanno assorbito la cultura americana; lo sballo non sono le droghe ma l'alcool, sento usare termini come "popolare", ma soprattutto si vestono come troie, si atteggiano a puttane, e quando camminano pensano di fare una sfilata.
questo confonde molto chi come me si ricorda che a quell'età pensava ancora ai giocattoli o alle figurine.
mi guardo in giro e penso a tutti gli errori che si possono fare nel crescere un figlio.
spegnete la televisione porca madonna.
oramai le ragazzine a suon di telefilm hanno assorbito la cultura americana; lo sballo non sono le droghe ma l'alcool, sento usare termini come "popolare", ma soprattutto si vestono come troie, si atteggiano a puttane, e quando camminano pensano di fare una sfilata.
questo confonde molto chi come me si ricorda che a quell'età pensava ancora ai giocattoli o alle figurine.
mi guardo in giro e penso a tutti gli errori che si possono fare nel crescere un figlio.
spegnete la televisione porca madonna.
t'amo pio bove
ho cambiato impiego, e sono molto felice.
per diversi motivi.
il primo, ora mi sento molto ricco. lo ero forse anche prima ma ora mi ci sento.
secondo, faccio una cosa che mi piace e la faccio a modo mio. questo fa sì che io non mi senta uno che sta sprecando il suo tempo.
terzo, mi sento molto stimato. ma lascio loro il tempo di capire che sono un cialtrone.
inutile negare che nella mia accezione di vita il lavoro conta. quando conosci uno, la terza o la quarta domanda che si fa è cosa fa. forse non solo per un fatto di cultura, il lavoro è quella cosa che ti porta via dieci ore al giorno e quindi occupa una buona parte di tutto. se come me poi lo affronti con interesse, allora tutto si complica.
i miei amici dicono che ho fatto carriera perchè sono bravo, i nemici perchè ho culo, io solo perchè mi interessa quello che faccio.
ora parliamo di cose serie.
vagina.
ho fatto una gran pulizia intorno, consigliato da un animo affine. il punto di vista che ho sposato è: focalizzarsi e ficalizzarsi. elimina l'inutile, quello che ti fa perdere tempo e che non da grandi soddisfazione. mantieni invece quello che puoi associare ad una schiavitù per i tuoi desideri.
"ma sii astuto: le decisioni devono sembrare altrui, altrimenti non funziona per diversi motivi.
usa il rasoio di hockam e l'avrai vinta."
parole sante cazzo, perchè non ci sono arrivato io? che fastidio quando incontri una persona che fa un ragionamento che avresti voluto fare tu.
ha funzionato.
questo mi ha portato a fare una pulizia degli strumenti informatici e della mia presenza su internet. una volta bastava smettere di telefonare ad una persona, o evitare i posti che frequenta, per evitare rotture di coglioni.
per diversi motivi.
il primo, ora mi sento molto ricco. lo ero forse anche prima ma ora mi ci sento.
secondo, faccio una cosa che mi piace e la faccio a modo mio. questo fa sì che io non mi senta uno che sta sprecando il suo tempo.
terzo, mi sento molto stimato. ma lascio loro il tempo di capire che sono un cialtrone.
inutile negare che nella mia accezione di vita il lavoro conta. quando conosci uno, la terza o la quarta domanda che si fa è cosa fa. forse non solo per un fatto di cultura, il lavoro è quella cosa che ti porta via dieci ore al giorno e quindi occupa una buona parte di tutto. se come me poi lo affronti con interesse, allora tutto si complica.
i miei amici dicono che ho fatto carriera perchè sono bravo, i nemici perchè ho culo, io solo perchè mi interessa quello che faccio.
ora parliamo di cose serie.
vagina.
ho fatto una gran pulizia intorno, consigliato da un animo affine. il punto di vista che ho sposato è: focalizzarsi e ficalizzarsi. elimina l'inutile, quello che ti fa perdere tempo e che non da grandi soddisfazione. mantieni invece quello che puoi associare ad una schiavitù per i tuoi desideri.
"ma sii astuto: le decisioni devono sembrare altrui, altrimenti non funziona per diversi motivi.
usa il rasoio di hockam e l'avrai vinta."
parole sante cazzo, perchè non ci sono arrivato io? che fastidio quando incontri una persona che fa un ragionamento che avresti voluto fare tu.
ha funzionato.
questo mi ha portato a fare una pulizia degli strumenti informatici e della mia presenza su internet. una volta bastava smettere di telefonare ad una persona, o evitare i posti che frequenta, per evitare rotture di coglioni.
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