il mio nuovo lavoro mi porta in posti d'italia dove non sarei mai stato altrimenti. o di mia sponte.
interessanti le banche.
abbiamo fatto una convention in val d'aosta. una metaforica scalata al monte bianco rappresentava l'ascesa al budget.
io da solo sono il 30% del budget. ho mostrato ottimismo. in realta', pensavo che dovevo andare in bagno a vomitare.
pero' penso che tuttosommato sono bravo. non ho quasi mai fallito in nulla, non vedo perche' dovrei cominciare ora.
mi ritengo molto intelligente.
mi sopravvaluto naturalmente.
e' chiaro che tra incendi propri, atti d'eroismo, 4 giorni su 5 in giro per l'italia, e insomma stormi di uccelli neri che com'esuli pensieri tentano di infilarsi tra le mie chiappe, galleggio bene.
la tim mi ha mandato una fattura da 2,18 euro. giuro.
oggi ho telefonato a sky per la 18esima volta per il decoder bruciato che non mi hanno mai sostituito. mi dicono sempre che e' pronto, mio padre va al negozio, e non glielo danno. oggi e' tornato incazzato nero. che ridere.
allora ho telefonato a sky ancora. "senta signorina, non vorrei che interpreti il mio disagio come un'aggressione personale, ma mi dica se devo telefonare a murdock per avere un'ostia di decoder" "attenda" - musica, 4 minuti - "mi scusi per l'attesa. le recapiteremo il decoder a casa".
domenica scorsa vado allo stadio. in fila per il biglietto conosco una coppia di australiani a milano per caso. consigli, ciarle.
martedi' pomeriggio vado a mediobanca e bpm. prima di rientrare, mi fermo per un gelato da grom. siamo sottozero e io voglio il gelato. nella vetrina del bar di fianco vedo ancora terry e markus. che probabilita' ci sono di incontrare ancora la stessa coppia di australiani? loro non mi riconoscono (vestito da ultras e vestito da manager, sono un po' diverso. mi rado e mi pettino).
ci scambiamo la promessa di rivederci altrove, magari in 4. magari a melbourne. magari sulla luna.
mi mancava questo posto qui, dove dico e non dico e mi libero. ora sono piu' tranquillo e ho quasi finito il mio toscano. suona la musica.
sono senza niente per alcuni, ho troppo per altri. forse ho il giusto e sono felice.
venerdì 4 febbraio 2011
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mi ero dimenticata di quanto mi piace leggerti
RispondiEliminalaVale