mercoledì 27 febbraio 2013

morte

le brutte notizie sono sempre inaspettate.
e quando arrivano ti fanno capire che perdi tempo dietro a cazzate.
io cerco di non perderci tempo, ma di sicuro devo mettere meno passione ed impegno in tutta una serie di attività.

non ci sono cure per certi malesseri fisici, e non ce ne sono per certi malesseri interiori.

sono due settimane che non mi faccio una risata di gusto.

basta farsi troppe domande. ci vorrebbe una brava troia stasera, per sfinirmi e vedere se riesco a dormire e smettere di pensare.

domenica 24 febbraio 2013

non morire, perchè mi disturberebbe molto

quando serve gente in gamba, i volontari non ci sono mai.

oggi si vota. chissà se si volta. gli idioti ladri che ci hanno portato fino a qui, non ci porteranno fuori da qui, eppure...

vediamo cosa succede.
ho riparato la moto a un mio amico e a me intanto mi si è rotta la lavatrice e mi sono capitate delle cose interessanti.
molto interessanti.

se solo avessi avuto dieci anni di meno, sicuramente la mia sindrome cinese e la mia febbre latina mi avrebbero accompagnato molto di più nel mio desiderio di accoppiamenti etnici.
Onestamente, mentre le sudamericane non sono purtroppo sempre come te lo aspetti, le orientali non tradiscono mai le attese.

anche le russe, pollice giù. ma gran troie.

qui prima o poi mi chiudono.

mercoledì 23 gennaio 2013

il nascondiglio

ci ho messo molto a diventare anonimo su internet. tra facebook, linkedin, twitter, e tutte ste cose, è stata dura cancellare le mie tracce.

ovviamente la fatica era giustificata da una serie di avvenimenti, che  - benchè succulenti - non sono oggetto di queste righe.

cancellato twitter.
securizzato linkedin.
non scrivo più niente su facebook.
tolti moltissimi contatti su whatsapp e sul telefonino.

mi sono accordo di due cose.
non avevo coscienza di quanta gente inutile ha ingerenze nella mia vita, gente per la quale non provo nulla, che non inontro, con la quale non parlo.
la seconda, io su queste applicazioni perdevo molto più tempo di quanto immaginassi. non ero in grado di valutarlo, l ho capito solo quando ho deciso di non usarle più.

e' cosi' bello parlare con un amico, camminare, cantare una canzone. bere un bicchiere di grappa e fare delle domande alle persone. sono sicuro che tutti lo sanno ma è difficile fare questo passo indietro, come smettere di fumare.

ora vado a farmi una sega.