martedì 15 maggio 2012

dolore

ho fatto un piccolo intervento.
cazzo che male, pensavo di tollerare meglio il dolore.
 
riporto questa storia su una tribu' amazzonica ed una del tibet (strano che coincidano).
 
gli uomini cacciano, tagliano gli alberi, combattono altri uomini. se non ci fosse nessuno a fermarli, caccerebbero e taglierebbero alberi anche quando non ce n'e' bisogno.
e' questo il compito delle donne, dire agli uomini quando fermarsi.
il problema della società e' un disequilibrio tra uomini e donne, nessuna donna ha potere o non sa come usarlo.
quando gli indios videro gli stati uniti dissero: "come mai tutte queste cose? le vostre donne sono senza misura, non si accontentano mai".

lunedì 14 maggio 2012

io e l'italia, io e l'italiano

io in genere sopporto molte cose perche' le discussioni basate sul nulla, o che giudico perdite di tempo, cerco di non affrontarle.
 
la frase sopra scritta così sembra giusta; in realtà è sgrammaticata, c'e' un doppio complemento oggetto.
 
il concetto però è vero; i capricci delle donne, i nonsense di mia madre, le idiozie che sento al lavoro, tuttosommato digerisco quasi tutto con il mio capiente stomaco.
fin al momento che sono pieno, e allora tocca a chi tocca; chi dei tre mette la goccia che fa traboccare il vaso, si becca lo sfogo per tutti.
 
e' un modo di operare sbagliato. tipicamente italiano.
dove si tollera tutto (puttane, ruberie, menzogne - tutte cose di berlusconi, peraltro) e poi si arriva al limite e si scende in piazza.

giovedì 3 maggio 2012

andreotti

andreotti sta male.
 
ma perche' il divino (qualora esista) non si porta via questi personaggi prima, quando sono dannosi?
che bisogno c'e' di farli arrivare alla vecchiaia?
 
ho in mente un paio di centinaia di nomi.