mercoledì 28 dicembre 2011

qui

qui ti rendi conto che tornado o non tornado non puoi mica salvare il mondo da solo.
 
una volta che ho imparato a convivere con la povertà che ho intorno e con il desiderio spasmodico di spremermi quattrini da parte di tutti, trovo il mio punto di equilibrio e accetto la filosofia del posto.
la loro politica e' questa: c'e' da mangiare mangia, non c'e' da mangiare ridi.
 
ho visitato i genitori di mario, che ho conosciuto in italia. un sacco di riso e una scatola di acciughe da dividere in otto.
mi hanno fatto il caffe' cercando di farlo li piu' italiano possibile, kuya mi ha tagliato i capelli mentre tutti ridevano dei miei rotoli di ciccia e dei discorsi sulle puttane che facevo con il nonno.
allora mi sono permesso di comprare 5 chili di zucchero e una dozzina di scatolette, coca cola, un po' d'uva (4 euro due etti, nde) e si sono messi a piangere quando mi hanno visto arrivare con la borsa.
 
a natale abbiamo fatto il bingo, con i seguenti premi:
lettore dvd
waffle maker
ferro da stiro (mouse per un computer da donna, nde)
 
il primo premio una tv 37 pollici pagata da me e dalla suocera (sottoforma di cambiali con me), e lasciata vincere con la collaborazione di tutti al nonno con i piedi amputati. mi ha detto (tradotto dalla nipotina di 11 anni): qui ci sono solo 5 canali. mi piacerebbe vedere il canale con gli animali, con il leone che mangia il cavallo (sic) e il coccodrillo che mangia la tigre (?).
 

sabato 17 dicembre 2011

eurAssistiti

mi hanno raccontato che una importante banca italiana ha previsto che l'euro non ce la fa.
quelli ci azzeccano di solito.
 
mi padre mi ha chiesto in prestito di nascosto da mia madre 2500 euro perche' e' uscito dal fido.
deve essere stata dura per lui chiedermi dei soldi, visto che da sempre dichiaro che non ne avrei mai dati a nessuno.
mia madre e' una scassacazzo, e la mia morosa sta diventando uguale.
 
ho versato 3000 euro. chissa' se li rivedo.
 
buon natale.

se fossi monti

se io fossi monti, arderei il mondo.
 
io dico quello che farei.
 
io avrei preso i parlamentari e detto:
"stronzi maiali, la gente vi odia. se bruciasse il parlamento, la gente farebbe festa. e con ragione, perche' siete delle merde. tutti.
ora, preso atto della vostra condizione di stronzi, per 6 mesi voi non prenderete un euro. nessun rimborso. e da giugno, il compenso viene ridotto del 50%.
anche il vostro numero sarà ridotto del 50%, perche' voi non siete inutili, siete dannosi, che e' peggio.
avrete la tessera della metropolitana e quella del treno. non ci saranno piu' auto blu per nessuno, e avete diritto ad un portaborse a testa.
chi non e' presente ad almeno il 75% delle sedute, non prende un euro."
 
ecco, io penso che se avessi fatto cosi', poi agli italiani avrei potuto chiedergli un po' quel cazzo che mi andava. ici, benzina, la verginità del culo delle figlie.
 
monti io non credo tu sia cattivo, ma ora capisco che quello che vuoi fare secondo me non farà bene al paese.
 

giovedì 15 dicembre 2011

50 50

delle due l'una.
 
o si decide che ci sono i razzisti, e allora quello che succede a firenze non va bene perche' sono morti due neri.
 
o si decide che il razzismo non essite, e allora quello che succede a firenze non va bene perche' sono morte due persone.
 
benche' mi piaccia di piu' la seconda, mi pare che sia vera la prima. Dove finisce la libertà di associazione e di pensiero, e dove comincia a nascere la delinquenza o la follia di pensiero?
Alla soglia del 2012 mi piacerebbe che sia l'intelligenza umana a tracciare la linea di separazione.
 
spegnete quella cazzo di televisione porca madonna!

martedì 13 dicembre 2011

non tutti i gusti sono alla menta

tra cinque giorni vado al mare.
 
non capisco perche' mi dicano "che culo". tutti o quasi possono andarci, volendo. basta volerlo veramente.
c'e' gente che preferisce fare due figli, c'e' gente che preferisce comprarsi una macchina veloce, c'e' gente che preferisce vestirsi firmata.
io non ho figli, non possiedo una macchina, compro i miei vestiti in un capannone sulla monza-saronno.
 
errata corrige, ho una macchina: una fiat 500 del 1971, ferma con sopra la coperta.
 
io mi sputtano i denari in sigari e viaggi, e' forse fortuna?
 
credo ci sia un atteggiamento di "l'erba del vicino e' sempre piu' verde", accompagnato anche a quello della continua lamentela gratuita, che veramente non tollero.
sento tutti che si lamentano per ogni cosa. chi e' in coda da' la colpa agli altri che sno in giro, senza sentirsi esso stesso una causa del problema.
 
io sono un lamentone, ma mi lamento per diocanate di livello piu' alto. la pace nel mondo, il governo, quel cazzo di papa di merda.
le altre cose le ho somatizzate.
 
non aver paura del dolore; se e' poco, puoi sopportarlo, se e' troppo, ti uccide e non lo sentirai piu'.

giovedì 8 dicembre 2011

disserzione sul tabagismo

ho lavato la macchina perche' era veramente allo stremo, avevo schifo a toccarla.
e' sceso un bel po' di nero, ho dovuto fare due prelavaggi.
 
comparato alle altre cose che ho da fare, e' stato un piacere.
 
finalmente hanno ricominciato a vendere i pedroni biondo.
nella scatola da 5, di solito almeno due sono fatti da schifo e si sfaldano.
 
la qualità del tabacco italiano e' migliorata, credo, forse e' dovuto a tutte le coltivazioni transgeniche del tabacco kentucky. Il problema e' che spesso anche quando prendo dei toscani un po' piu' pregiati, non tirano. quello che ha piu' problemi e' il toscano originale, credo che il beccuccio sia troppo stretto. capita una, capita due, poi ti girano le palle.
 
La nuova qualitaì modigliani non è male ma mi stanca. credo che i soldati rimangono quelli che mi piacciono di piu' insieme ai garibaldi, che pur essendo degli entry level sono discreti per come fumo io.
 
ho smesso di fumare la pipa, perche' non ho piu' la mia poltrona preferita, dove mi mettevo a fumare la pipa. l'incendio ha lasciato ferite aperte.
 
non so se e' nromale che ci siano 15 gradi qui da noi l'otto dicembre.
 
 

mercoledì 7 dicembre 2011

grattuggia e vinci

la fornero ha pianto per le pensioni.
Anche i miei genitori.
Quantomeno si condividono le lacrime. Piangi con me cantavano i Rokes.
 
comunque niente di nuovo, sono andati a cercare i soldi laddove e' piu' facile prenderli. se me li chiedessero non glieli darei, personalmente.
 
spiego perche'.
 
guadagno discretamente, tra i 58 e i 66mila all'anno. Non pago la macchina, la benzina, il telefonino e mi rimborsano tutti i filetti al pepe verde che mi mangio quando sono in giro.
non dimentico che la fortuna non e' arrivata da sola. ho cominciato cuocendo hamburger, poi ho scaricato pacchi, poi, poi...poi mi sono pagato gli studi che ho cominciato a 23 anni, finivo alle 4 in facoltà e andavo a fare i turni di notte mentre i miei compagni futuri ingegneri andavano alle feste. insomma, sono fortunato perchè sono nato in italia (in padania direbbe qualcuno) e non in burkina faso.
e questo e' culo.
poi pero' mi sembra di poter anche dire che il mio culo me lo sono fatto, di braccia gambe e testa. mi sveglio alle 6 e arrivo a casa alle 20, e spesso devo rimettermi a lavorare. anche i weekend. anche oggi che e' festa.
 
quindi un po' sento che mi merito quello che ho. e non voglio condividerlo forzatamente con nessuno. faccio beneficenza attiva, ma con chi decido io, ossia chi ai miei occhi ne ha bisogno, tipo quelli che sono nati in burkina faso.
 
io non credo che questo paese ne abbia bisogno, vorrei vedere che i soldi vengano spremuti dalle sacche stagnanti. non voglio che aumentino le accise, voglo che licenzino le migliaia di forestali della calabria. voglio che tolgano tutte le auto blu, voglio che non esistano piu' le provincie, le regioni a statuto speciale, che la sanità non sia in mano alla mafia e ai politici, che tutti quelli che nascondono soldi all'estero vengano beccati, confiscati i beni e messi in galera. poi dopo allora se non ce n'e' piu', venite da noi e vediamo.
 
io non mi sento causa della crisi, l'hanno fatta gli altri per me, quindi non mi sento il dovere di prendere parte alla soluzione.
non ho azioni, non ho titoli tossici e non sono avido. sono tirchio verso di me, ma non avido.
 
porcamadonna. questo e' un governo di cattolici, quelli sono gente senza cuore.
 

mercoledì 30 novembre 2011

sessismo

sono sessista? maschilista? mah. si'.
 
certo che quando mi sono trovato ad avere a che fare con una donna che ha qualche potere, beh...magari sono stato sfortunato nella casisitica.
nel senso, forse la merkel e' brava ma io non e' che la conosco cosi' tanto come invece conosco le altre.
 
per il resto invece io richiedo da sempre delle collaboratrici (infatti per gennaio mi hanno preso un maschio). prima di tutto perche' sono un fan delle tette, ma anche perchè sono da sempre pigro confusionario ed impreciso, doti fantastiche che mi rendono perfetto per un ruolo di comando.
 
mi sembra peraltro che le donne perdano meno tempo su facebook. E poi le donne non pensano al fallo quanto gli uomini pensano alla vagiaina, il che le rende piu' concentrate al lavoro.
 
si', generalizzo. e' un mio vizio. pero' e' la capacita' di generalizzare che mi aiuta nel mondo, per esempio chi vota berlusconi e' ladro o stupido, chi tifa juve spesso è acritico, chi va a vedere i cinepanettoni e' un sempliciotto, o una ragazza bella e giovane vicino ad un vecchio con una ferrari e' una troia.
 
cristo madonna, ma dovro' pure parlare di qualcosa al bar.

lunedì 28 novembre 2011

il cardiologo

ennesimo titolo che non c'entra niente con il post.
 
stavo pensando alla foto da mettere sulla mia tomba. mi piacerebbe metterne una di quelle informali o da cazzone. ti capita di andare al cimitero e vedere le foto di qualche ragazzo con i suoi occhialoni in tartaruga, i capelli sparati e vaporosi, i jeans tirati su fino allo stomaco e una camicia fuori moda.
 
non penso di comprare dei btp.

giovedì 17 novembre 2011

senza titolo

ieri sera sono atterrato alle 11, a casa a mezzanotte, e stamattina in treno già alle 6.
 
non e' la prima volta che faccio queste cose ed alzarmi presto non e' mai stato un problema, semmai lo e' andare a letto tardi. alle 10 di solito sto gia' dormendo, a volte non vedo la fine del telegiornale. fuori dal finestrino non si vede niente per la nebbia e il buio.
 
non ho veramente qualcosa da dire, oggi non ho nemmeno la forza di chiedermi se quello che faccio ha un senso.
di sicuro il mutuo da pagare e' un gran deterrente per azioni drastiche.Se un giorno non avro' piu' il mutuo coronero' il mio sogno di fare il giardiniere, o tornare a fare il magazziniere.
Con un muletto che si chiama "bicicletta" giravo come un disperato e cronometravo le mie performance. Ascoltavo la radio tutto il giorno, cantavo, fumavo di nascosto, facevo movimento e soprattutto alle ore 17 fine dei giochi. il mio muletto aveva due scritte: TOPO GROSSO e OVEN BOVEN. le avevo ritagliate da due condezioni di qualcosa.
 
ero in mezzo ai bifolchi.
 
non ho mai capito perche' meno uno sa, piu' impone nelle discussioni la sua autorita' - spesso dicendo cose poco sensate. E' da li' che mi sono ripromesso di non parlare di cose delle quali non so, comprese le culture estranee alla mia.
 
adesso torno a guardare le foto della spia russa. ho dovuto fermarmi perche' e' passato il servizio ristoro nel treno. non voglio passare per un pervertito.
 
oh, si, che bella figa

martedì 15 novembre 2011

allll

e' tutto particolarmente difficile.
 
ultimamente faccio fatica a fare qualsiasi cosa senza che non mi venga in mente una roba di lavoro.
pure quando chiavo mi vengono in mente le colleghe.
 
chissà se è normale.
forse dipende dai casi.
se a Fede vengono in mente le sue giornaliste zoccole, e' anche normale.
Se a un giocatore di rugby vengono in mente i suoi colleghi, non so se e' normale. o meglio: e' un diverso stato di normalita', dal mio punto di vista.
se viene in mente a un pastore, allora quello posso dire che e' deviato.
 
un mio amico mi ha raccontato che un giorno ha sognato di fare una gara, vincere una chitarra, e poi si e' svegliato e aveva avuto una polluzione.
 
che bella roba la felicita'.

sabato 12 novembre 2011

jfc

jesus fuckin christ.
 
il nano screwed up italy.
 
si, comunque quella banda di deficienti l'abbiamo messa su noi (anzi, tecnicamente VOI, io mica ho votato per loro).
E' stato il governo peggiore della storia italiana; diciamo il secondo peggiore. non lo so. e' difficile paragonarlo al fascismo, visto che i processi sociali e democratici non erano ancora maturi.
 
e' come paragonare mubarak a un faraone.
 
o messi a meazza.
 
ho visto il video del ragazzo senegalese che è stato lasciato morire d'asma in caserma. purtroppo non guidava una cazzo di moto del cazzo, quindi non se lo ricorderà nessuno.
 
ps: "griso" mi insulta via mail quasi ogni volta che scrivo. fa piacere avere dei fan.

venerdì 4 novembre 2011

welcome on board

nell'ultimo anno con il cambio di lavoro ho sostituito gli aerei con i treni.
 
il treno e' meglio perche' non c hai tutte le rotture di cazzo di svesti e rivesti. non ci sono i saluti dei paernti. non ci sono le raccomandazioni inutili. non c'e' la gente che e' la prima volta che prende il treno e quindi ti blocca perche' si dimentica di togliere gli orecchni o la cintura. non ci sono i duty free, il toblerone e i profumi.
 
da piccolo mio nonno mi portava alla stazione dei treni a chiavari e mi sembrava una cosa meravigliosa questa cosa del trasporto su rotaia, un indistruttubile colosso di ferro con un fischio potentissimo. che belli i treni.
 
mi fermo sul profilo tecnologico ingegneristico, non ho voglia di parlare di sindacati, romani, politici. quello lo fa santoro

giovedì 3 novembre 2011

junkie

non e' bello cio' che e' bello, quindi figuriamoci quello che fa schifo. (l'ho letto sulla borsetta di una gne gne in metropolitana).
 
l'accenno di ripresa del primo semestre del 2011 e' stato spazzato via dalla follia - principalmente politica - del belpaese.
fate un po' schifo, dai che lo sapete.
george orwell agli inizi del 900 fa interpretare i politici dai suini nella sua fattoria degli animali.
 
gran libro, se non che l'animalismo oggi e' il capitalismo, e lui ce l aveva coi comunisti.
 
colombo ha trovato l'america cercando l'india, caro orwell ti do atto della tua opera dal mio modesto ed infimo punto di vista.
 
1984 invece di sollevare il problema del controllo da' origine ad un reality.
 
a giulio verne e' andata meglio, ma lui era francese.

domenica 30 ottobre 2011

nice man

Lupin, he's a nice man. But he's cool, you know, he uses his walther. Yeah, the machine cries, bang bang. Yeah he's Lupin the third. Nice man. Yeah, he smiles, and he gets angry, sometimes. But he's a groovy guy. Yeah, Lupin the third. Go. Go, man. You've got to. Feel it. Yeah, Lupin. Yeah, Lupin. You're great.       

alphaville

guardando un video di una canzone anni 80 che mi piace un casino (credo sia la numero 2 della lista)
 
freno subito.
lista delle 5 canzoni straniere anni 80 piu' fighe:
1 man at work down under
2 alphaville big in japan
3 pet shop boys it s a sin
4 pet shop boys domino dancing
5 sheila and b devotion spacer
 
torno all'inizio.
dicevo, credo di aver recepito l'ingrediente fondamentale del desiderio di cambiamento, ossia ritrovarsi in una realtà che non mi appartiene e di li' provare a cavarmela e capire cosa.
in momenti come questo, vorrei ritrovarmi, da solo, grande in giappone.
 
e di li' capire poi cosa voglio fare.
 

tagli

tutti vogliono tagliare.
tutti vogliono licenziare.
se pero' la gente non ha piu' soldi, chi cazzo compra le cose che gli imprenditori vogliono produrre a basso costo?
mi sembra che il capitalismo consumista non funzioni piu', e' un po' come il nostro governo che si capisce che e' alla fine ma, in nome degli interessi di qualche centinaio di vecchi ladri, resiste ad oltranza corrompendo le menti di un po' di babbei.
"silvio, silvio, silvio!" urlano gli spettatori pagati.
le ragazze fanno carriera con la figa.
quei coglioni dei lissonesi (so che non siete tutti coglioni, ma evidentemente la maggioranza di voi lo e'. e pure chi avete messo a rappresentarvi) dedica una piazza a Bottino Craxi. un ladro maiale scappato dall'italia e dagli italiani che gli lanciavano di tutti. quando mori', io fui contento. la felicita' di aprire un pacco che hai trovato sotto l'albero di natale, e trovarci quello che volevi.
quando trapasserà l'attuale spremier, sarà una gioia diversa, un piacere più adulto, se così vogliamo definirlo.
in merito ai tagli, si tagliassero i coglioni.

venerdì 28 ottobre 2011

tutti tranne tutti

Ho avuto una grande soddisfazione lavorativa. Mi viene riconosciuta una certa leadership perche' sono self confident grazie allo skill acquisito e al merge di questo con il fatto che sono smart.

 

La soddisfazione sta nel fatto che sono riuscito a tradurre la puttanata di cui sopra.

 

Sono di ritorno dalla mia gita mensile a roma. Bone le romane, me le ricordavo peggio e piu' zotiche.

 

Il bello del treno delle 7 e' che sono tutti troppo addormentati per rompere il cazzo coi telefonini.

Il bello del treno delle 16 e' che sono tutti stanchi (cioe', sono gli stessi del treno delle 7 che tornano indietro) e quindi dopo mezzora si fanno cullare dal trasporto su rotaia e non rompono il cazzo coi telefonini.

 

Quante ciarle inutili (comprese queste). Sto gia' pensando al sigaro che mi faro' stasera, che meraviglia. Se non fa freddo me lo vado a fumare sulla panchina al parchetto come i barboni, con la tuta e le ciabatte come i pensionati.

 

Il vero zotico sono io, che sputo sul marciapiede.

martedì 25 ottobre 2011

jungla

devo litigare spesso, ultimamente.
 
diciamo che non e' un vero e proprio litigare, diciamo che e' un "impormi". un misto tra l'atteggiamento difensivista ed una risposta decisa a chi sgomita per prendere quello che non e' suo.
 
l esempio che mi sembra piu' appropriato e' quello della fila dei taxi alla stazione termini.
nessuno vuole fare la fila, non piace a nessuno. ma c'e' gente abituata a fare la fila e c'e' gente abituata a non farla.
vedi le cose peggiori per scavallare quelli di fronte; mettersi al telefono e far finta di niente, fare la fila in posizione laterale, entrare a metà, etc.
e' una cosa che mi fa particolarmente incazzare, perche' anche in venezuela la gente fa la fila; in italia siamo abituati a sopportare tutto e gli stronzi che sono abituati a fare la fila, per quieto vivere spesso la fanno piu' lunga di quello che e'.
io invece sono una bestia, e tre settimane fa ho fatto cadere una ragazza tirandola per lo zaino perche' mi era passata di fronte in fila, ed era al telefono, cosa che evidentemente la autorizzava ad ignorare il mio "signorina?? scusi, signorina??".
 
non che volessi buttarla a terra, ma sono stato contento di averlo fatto.
 
ovviamente, lei non avra' imparato un cazzo dall'aneddoto.
nemmeno io.
 
troia.
 
se mi avete visto non ero io.

lunedì 24 ottobre 2011

d'uopo

sono stato in austria questo fine settimana.
e' stato divertente, andare in macchina pero' e' lunga.
faccio ridere i miei amici per quanto lavoro, e forse anche per come lavoro. parametrarsi su quello che si fa piuttosto che su quello che si è, è sbagliato.
e poi porca troia non riesco mai a staccare.
 
"piuttosto che". tale locuzione indica una scelta alternativa, ma non di pari valore, di superiore. invece viene usato come alternativa negli elenchi, e mi fa schifo sentirlo. penso sia una roba da verbale dei carabinieri o da sindaco del sud.
anche oggi mi sono svegliato più stanco di quando sono andato a letto, e così sarà anche domani me lo sento.

giovedì 20 ottobre 2011

patatrac

oggi e' stata una giornata positiva.
molto positiva. forse e' merito del blog.
potrebbe esserci correlazione tra blog, karma e sorte.
il video della soubrette argentina finisce col calciatore che le fa l'amore nelle terga.
abbiamo sdoganato diverse cose negli ultimi tempi. puttaneria, antisemitismo, turpiloquio e ora anche la violenza. l'anticlericalismo e' li' dietro l'angolo.
siamo all'ikea intellettuale. si prendono pezzi di idee e le si montano insieme in un modo che sembra stare insieme, ma non si capiscono le istruzioni e viene una cosa che insieme non sta e cade con un soffio di vento (tipo rutto).
sulla puttaneria sono d'accordo comunque.

wikifedia

parto dal seguente: non toccate youporn.

vado su youporn tutti i giorni.

ora racconto i 3 aneddoti migliori che hanno come tema "l'urinata".

uno: dovendo urinare e non potendo tenerla, ho acquistato e bevuto una intera bottiglia di the san benedetto (che ha la bocca della bottiglia piu' larga) per poi utilizzare il vuoto come serbatoio per l'urina, in macchina. l'ho riempita per piu' della meta'. e' tanto secondo me. poi ho adagiato tale bottiglia su di una vettura targata rieti. so che non si fa ma non sono perfetto, e non avevo il fegato di urinare al parco di fronte alle mamme coi bimbi, che poi mi gridano pervertito e chiamano i vigili. urinare nella bottiglia non e' per niente facile, da seduti in macchina, senza farsi vedere da fuori. mi sono macchiato un po' la cravatta.

due: ero a londra con anus ed era dicembre. le visite alle banche erano andate bene e allora ci siamo fatti una birra sulla sponda sud del tamigi e io gli ho offerto un sigaro. c erano forse 2 gradi. sulla via del ritorno eravamo sulla metro a contorcerci dal dolore vescicale. usciti dalla metro, nella city, ho provato a urinare sulla ymca, ma una ragazzina nera di 2000 chili e' uscita (c'era una telecamera) e mi ha chiesto il significato del mio gesto. non mi ha proposto di usare il suo bagno, allora siamo corsi in hotel e ho urinato nel lavandino. quando sei vicino alla meta, crolla la tua resistenza.

me ne sono venuti in mente due, dovevo dichiararne di meno.

eo eoo e-ooo

non scrivo dal 13 marzo.

se qualcuno non mi avesse chiesto di farlo, anche a questo giro non l'avrei fatto. Una di quelle cose che si rimandano all'infinito, che in genere sono le cose che non voglio fare. scrivere qui mi piaceva, cosa e' successo nel frattempo?

non me lo spiego del tutto.

ieri ero in piedi alle 6 meno un quarto, cosa che capita sovente, in macchina sulla strada per vicenzza. mezzo raffreddato, assonnato, nervoso, incazzato... questa e' la vita che sogni quando mangi i peperoni.

se cerco qualcosa di importante negli ultimi 5 mesi, non mi viene in mente nulla.

in quanti siamo costretti a vivere vuote estati lunghe 6 mesi?

ho provato, senza successo, la carriera del millantatore.

mi sono spacciato per tuttologo, ma un mercato saturo e la mia incapacità di riprodurre un accento siculo mi hanno tagliato le gambe.

mi sono spacciato per specialista, ma uno stuolo di nerd molto piu' specializzati di me mi ha smascherato al volo.

ho dichiarato essere quello che lancia l'estintore, ma hanno beccato subito er pelliccia ("volevo spegnere un incendio"...)

ho provato la strada delle conoscenze influenti, ma il giorno stesso un tassista durante una corsa di un'ora si e' vantato di conoscere (e' un suo cliente abituale) il figlio di un comico della rai, il quale gli ha permesso di andare a vedere dal vivo non so quale trasmissione.

tutte le carriere interessanti sono sature (tranne quella dell'estintore, per la quale c'e' un posto vacante ora. ammesso che non ti sparino).

 

 

domenica 13 marzo 2011

nippon

mi dispiace molto per il giappone, perche' e' una nazione che ha alimentato le mie fantasie con la propria cultura per tutta la mia vita.

fantasie mitologiche, erotiche, scientifiche.

robot. studentesse giapponesi. perversione. mostri.

ora le radiazioni della centrale nucleare creeranno Godzilla, e non ci sara' scampo per l'umanita'.

se c'e' un popolo che ce la puo' fare sono i giapponesi. un nipponico medio non e' piu' intelligente di un europeo medio (di un italiano invece si'). pero' nell'insieme sono consapevoli, hanno una coscienza di massa. ragionano bene. sono socialmente migliori. il giappone e' uno dei posti piu' sicuri al mondo, come criminalita'.

vorrei veramente parlare di prostitute, ma devo trattenermi un po'.

10 metri d'onda in giappone; a milano piove due giorni e si blocca la citta'; non immagino cosa potrebbero fare 30 cm d'acqua a roma o napoli.

mi fermo qui. Godzilla.

venerdì 25 febbraio 2011

le deviazioni dei ristoranti cibo veloce

quando lavoravo in un fastfood, ho provato quasi tutti i tipi di droghe.

prima di cominciare il mio turno, o alla fine, c'era una mia amica che me lo succhiava in macchina.
poi c'era un'altra amica, che abitava lontano, e quindi a volte la ospitavo. nel mio letto. l'obolo? che me lo succhiasse.
poi c'era una terza amica che lavorava in un altro fastfood e abitava da sola. ogni tanto la andavo a trovare, con lo stesso scopo.
in due anni di fast food non so quante lavate di denti ho sparato. sono stato con colleghe, superiori, inferiori, hostess, clienti, loro sorelle, una volta anche con una mamma che aveva portato la bambina a fare una festa. io non so quale perversione uomo-donna avete in mente, ma ci sono ragionevoli probabilità che io l'abbia provata.

poi è finito il fastfood, e sono finite tutte quelle cose, che ho solo replicato occasionalmente.

bevevo tutti i giorni, almeno una birra, ma non avevo la pancia. ora non bevo, e ho la pancia.
il problema, ovviamente, e' che mangio.

comunque, continuiamo con le perversioni femminili delle donne che ho conosciuto.

c'era quella che voleva che le stizzassi molto forte i capezzoli, e io ch'avevo timore. poi c'era una cinese che voleva che le leccassi i piedi mentre lo facevamo. c'era la latina che si muoveva in senso antiorario, e mi faceva i peli pubici a ciuffi finchè me li strappava, che dolore. poi c'era un'altra per la quale il sesso era solo sodomia. e' vero quello che dicono, le donne che provano, poi la richiedono. c'era una che si metteva tutta roba di pelle, e voleva che la prendessi a schiaffi. c'era una che fingeva l'orgasmo, ma a me mi piaceva lo stesso. poi c'ho avuto anche tanti anni fa una che scopri' una sera i suoi che chiavavano, e diventò frigida. poi c'era quella che voleva farlo al parco, facendosi spiare dai guardoni (sicuramente sono in qualche youtube in giro).

insomma, può bastare. vediamo se la mia teoria sui contatori e l'interesse dei lettori funziona.

lettori fissi

ho sei lettori fissi.

4/6 non li conosco personalmente. quindi ne conosco uno su tre.

la vale e giona, so che hanno delle deviazioni mentali e culturali. quindi li giustifico.

ma voi altri 4, cosa ci fate qui?

ho riletto qualche mio post. che porcherie. in giro ci sono molti blog che sono piu' attraenti, colorati e personali.

il trucco è essere personali, forse. se raccontassi qui delle mie avventure sessuali o dei miei vizi, magari tirerei di più.

mercoledì 23 febbraio 2011

il giorno no

quando sono all'aereoporto, alla stazione, o in una piazza a fumare il sigaro, la mente vola.

per esempio, stamane stavo fingendo di leggere il sole alla stazione mentre aspettavo che il tabellone mi indicasse il binario. ho quindi cominciato un gioco che faccio spesso. sto li' seduto con aria da intellettuale, e guardo le femmine che passano. penso "si' " se me la scoperei, "no" se invece no.

il numero dei no, dipende molto da quanto sono ingrifato.

oggi c'erano molti no. pero' la qualita' delle femmine della stazione centrale di milano e' bassa.

ho visto una statistica che attribuiva diverse fasce di clientela ai diversi supermercati o centri commerciali. si scopre che all'esselunga va gente di fascia medio alta, mentre a un centro commerciale qui vicino vanno...beh, i pezzenti. io vado li'.

uno dei miei compagni di corsa della domenica mattina, che fa il responsabile di uno dei negozi all'interno di tale mall, ha commentato cosi' questa statistica:

- secondo me e' vera, cazzo, cioe', te non ci credi ma e' cosi'. dipendera' dalla zona di (parolaccia verso i meridionali) nella quale sorge il centro commerciale, ma credimi che la domenica io nel negozio c'ho l'odore di fritto e di lasagna che sta gente si porta dietro!

fa molto ridere questa cosa dell'odore di pasta al forno indotto in un negozio di articoli sportivi.

parto sempre con cose interessanti, poi i miei post nel finale diventano sempre ostiate.

sabato 19 febbraio 2011

il comandante del robot

<...le presento il mio direttore (vero_nome_elchavo), nostro responsabile dell'area banche>.

ogni volta che sento uno dei miei collaboratori che dice questa cosa, mi immagino quando per me era motivo di orgoglio servire un panino in un fastfood.

rimango uno scalzacani, questo e' chiaro.

ieri ero ad un appuntamento importante a roma, e durante una riunione ho emanato due peti, non rumorosi. mentre si parlava di milioni, io mi chiedevo se anche gli altri presenti facevano di queste cose.

ma ovviamente si'.

poi sul treno ho cominciato lavorando, e sono finito in bruttura mode. ci sono delle ex che insistono a mandarmi inviti su facebook. mi sono chiesto se qualcuna di quelle troie mi manca. la risposta e' no. poi mi sono chiesto se accettare che adesso hanno una vita migliore, dalla quale mi hanno escluso, mi ha ferito. la risposta e' si'. perche' sono orgoglioso. alcune di queste le ho tradite nei modi piu' assurdi e disparati, alcune erano storie che non stavano in piedi, alcune erano solo noiose.

e' il punto di vista di peter rei, il comandante del robot. voglio solo che tutto si faccia solo come dico io.

e' inevitabile che se il comandante del robot non accetta che non sempre tutte le armi funzionano quando si pensa che funzionino, eh gia' gia' gia' cristo.

comunque ho l'arma finale, lo sbif a spermatoni. particelle subatomiche rilasciate in viso. on the feis.

venerdì 11 febbraio 2011

aria fresc

ho aperto la finestra e ora si sta meglio.
che cazzo di caldo che fa qui.

lavoro vicino al san paolo e passano cosi' tante ambulanze che sembra gotham city.

e' un periodo interessante.

venerdì 4 febbraio 2011

singing out!

il mio nuovo lavoro mi porta in posti d'italia dove non sarei mai stato altrimenti. o di mia sponte.

interessanti le banche.

abbiamo fatto una convention in val d'aosta. una metaforica scalata al monte bianco rappresentava l'ascesa al budget.

io da solo sono il 30% del budget. ho mostrato ottimismo. in realta', pensavo che dovevo andare in bagno a vomitare.

pero' penso che tuttosommato sono bravo. non ho quasi mai fallito in nulla, non vedo perche' dovrei cominciare ora.

mi ritengo molto intelligente.

mi sopravvaluto naturalmente.

e' chiaro che tra incendi propri, atti d'eroismo, 4 giorni su 5 in giro per l'italia, e insomma stormi di uccelli neri che com'esuli pensieri tentano di infilarsi tra le mie chiappe, galleggio bene.

la tim mi ha mandato una fattura da 2,18 euro. giuro.

oggi ho telefonato a sky per la 18esima volta per il decoder bruciato che non mi hanno mai sostituito. mi dicono sempre che e' pronto, mio padre va al negozio, e non glielo danno. oggi e' tornato incazzato nero. che ridere.
allora ho telefonato a sky ancora. "senta signorina, non vorrei che interpreti il mio disagio come un'aggressione personale, ma mi dica se devo telefonare a murdock per avere un'ostia di decoder" "attenda" - musica, 4 minuti - "mi scusi per l'attesa. le recapiteremo il decoder a casa".

domenica scorsa vado allo stadio. in fila per il biglietto conosco una coppia di australiani a milano per caso. consigli, ciarle.

martedi' pomeriggio vado a mediobanca e bpm. prima di rientrare, mi fermo per un gelato da grom. siamo sottozero e io voglio il gelato. nella vetrina del bar di fianco vedo ancora terry e markus. che probabilita' ci sono di incontrare ancora la stessa coppia di australiani? loro non mi riconoscono (vestito da ultras e vestito da manager, sono un po' diverso. mi rado e mi pettino).

ci scambiamo la promessa di rivederci altrove, magari in 4. magari a melbourne. magari sulla luna.

mi mancava questo posto qui, dove dico e non dico e mi libero. ora sono piu' tranquillo e ho quasi finito il mio toscano. suona la musica.

sono senza niente per alcuni, ho troppo per altri. forse ho il giusto e sono felice.

l'incendio. ancora.

e' sicuramente un periodo interessante della mia vita.

dopo che e' bruciata la mia, e' bruciata anche la casa di quello che abita di fronte a me. io sono intervenuto.

strano.

- pront0?
- ciao gio', ho visto la tua chiamata ma ero in riunione
- hai letto il giornale?
- no, perche'?
(il mio amico mi legge l'articolo di giornale)
- ti presentano come un eroe. sei un eroe!
- ci sono anche le foto dove mimo l'infortunio di ronaldo nel 1999?
- no.

le cose migliori della mia vita, la gente se le perde.
anche questo blog.

lunedì 10 gennaio 2011

si' o no

c’e’ una in ufficio che mi sono accorto che mi sta lumando.

 

Nel nuovo lavoro sono uno con una posizione un po’ piu’ altra, quindi e’ probabile che anche l’organigramma contribuisca al mio potere erotico.

 

Comunque quella li’ mi fa schifo.

 

Ce n’e’ un’altra che invece mi piace. Anzi due. Non le scopero’ mai. Purtroppo. Una in particolare non e’ bella ma e’ una di quelle femmine che hanno quel qualcosa che ti fa sbavare, che tu non sai cos’e’ che hanno ma loro ce l’hanno e ne hanno tanto.

 

Perche’ scrivo un post cosi’ del cazzo?

Pronti: because I’m pig.

 

Stamattina in metro a un certo punto ho cominciato a guardare le femmine, e a pensare quali di loro mi sarei sdraiato o meno.

Il numero dei si’ e’ molto piu’ alto di quello dei no. Credo che l’incidenza sia dovuta al fatto che a quell’ora c’e’ un campione di femmine tra i 20 e i 40, lavoratrici, nel centro di milano, quindi mantenute abbastanza bene, o usato da revisionare. Comunque, non da rottamazione.

 

Concludo cosi’: escatologia.

venerdì 7 gennaio 2011

faldi

andare ai saldi mi fa schifo.
perche' odio la gente, la ressa, odio quelli che pensano che vestirsi meglio le renda persone migliori, odio quelli che fanno la fila per un capo con scritto a caratteri cubitali il nome di uno stilista gay, odio quelli che lo fanno per sembrare piu' ricchi, odio comprare cose per me, e soprattutto odio spendere i soldi per una cosa futile come il vestire.

pero' ci sono momenti nei quali un uomo deve scendere a patti con se stesso, tipo quando un incendio ti ha bruciato tutti i vestiti.

la mia colpa grande e' stata pero' quella di portare con me gente che e' venuta per fare il giretto; io avevo bisogno 10 camicie, sei cravatte e un soprabito. negozi aperti alle 10, alle 10.40 avevo finito. poi ho tirato fino alle due in un insulsa sensazione di attesa e indecisione a capire cosa puo' piacere o non piacere.

cristo, a me piace la figa.

russi, cinesi, e soprattutto un'ondata di meridionali.

ah fuoco fuoco...sei io fossi fuoco, non mi sarei bruciato la casa diocane.

mercoledì 5 gennaio 2011

meglio uomini

su invito di un'amica che volevo scoparmi, ho provato a fingermi donna per un po' sul web.

figa il web e' una merda per una femmina. senza nemmeno mostrare una tua immagine, ti trovi subito a lottare con le fantasie di una manica di sfigati (trovare amori sul web, rimane una cosa da inadattati), gente che ti chiede il culo, feticisti del piede o semplici fedifraghi.

credo che le donne abbiano oramai imparato la lezione, anche se qualche cretina che si fa la storia d'amore su internet c'e' ancora.

finiscono male perche' non nascono bene. io lo so perche' ho provato.

la cosa e' migliorata quando dalla "fidanzata di internet" sono passato alla "scopata di internet", che quella invece funziona.

non perche' le donne siano romantiche o altro, ma perche' si fanno abbindolare facilmente da cio' che ritengono esotico, e uno che salta fuori a sborrarti infaccia da un antro sconosciuto, in modo casuale, e con la promessa di nuove emozioni, e' decisamente esotico agli occhi di una donna.

per me e' una minchiata, ma cavalco l'onda.

uno sa che quando e' ingrifato accende il pc e va nel posto giusto e trova almeno 3 maiale che puo' punzolare entro 30 giorni.

dei miei ex colleghi avevano fatto una malattia di questa cosa, che se non controlli, finisce sempre a schifo.

come quello che si e' fatto beccare dalla fidanzata il profilo di un sito internet per incontri, da dove pescava settimanalmente almeno un paio di troie. per la seconda volta.

forse ci ripenso, non e' meglio essere donna. e' uguale a esere uomo.

no dai, meglio uomo, almeno posso pisciare in piedi e ragionare seguendo principi logici.

lunedì 3 gennaio 2011

l'incendio

Mi e’ bruciata la casa.

 

Tutto e’ partito in modo strano e repentino, e mi e’ bruciata la casa. Due giorni dopo il post precedente.

 

Non ho salvato niente.

A parte i pesci e le cose della mia fidanzata (lei adora le cose) non c’era niente di importante da salvare, se non me stesso.

 

Non ho salvato nemmeno un paio di calze, una camicia, una delle mie 103 cravatte.

 

Gia’. I miei abiti firmati sono andati. Li cito, ma non ci tenevo. Per me sono abiti con la stessa dignita’ di quelli che compro dai cinesi in paolo sarpi (lei non vuole).

 

Mi dispiace per i pesci. Morti di freddo. O di fame. Deve essere una cosa atroce.

Se fosse capitato di notte, ci sarei rimasto secco. Ne siamo usciti abbastanza bene, grazie alla mia lucidita’ e sangue freddo (dice qualcuno), al mio cinismo (dice qualcun altro).

 

Il 2010 ne ha avute di emozioni.

 

C’e’ stato un anno dove ho chiavato quasi 30 donne, comprese alcune modelle e una cinese ninfomane alla quale lo mettevo in culo mentre lei usava un vibratore.

 

Per dire che ci sono alti e bassi, ma il 2010 lo salvo. Le assicurazioni servono a quello. Ora mi becco il disagio.

 

Cazzo, i miei sigari, tutti andati. Quello si che e’ un bel danno. I liquori magari non li ricompro piu’.

 

Sono finito sul giornale.