giovedì 17 novembre 2011

senza titolo

ieri sera sono atterrato alle 11, a casa a mezzanotte, e stamattina in treno già alle 6.
 
non e' la prima volta che faccio queste cose ed alzarmi presto non e' mai stato un problema, semmai lo e' andare a letto tardi. alle 10 di solito sto gia' dormendo, a volte non vedo la fine del telegiornale. fuori dal finestrino non si vede niente per la nebbia e il buio.
 
non ho veramente qualcosa da dire, oggi non ho nemmeno la forza di chiedermi se quello che faccio ha un senso.
di sicuro il mutuo da pagare e' un gran deterrente per azioni drastiche.Se un giorno non avro' piu' il mutuo coronero' il mio sogno di fare il giardiniere, o tornare a fare il magazziniere.
Con un muletto che si chiama "bicicletta" giravo come un disperato e cronometravo le mie performance. Ascoltavo la radio tutto il giorno, cantavo, fumavo di nascosto, facevo movimento e soprattutto alle ore 17 fine dei giochi. il mio muletto aveva due scritte: TOPO GROSSO e OVEN BOVEN. le avevo ritagliate da due condezioni di qualcosa.
 
ero in mezzo ai bifolchi.
 
non ho mai capito perche' meno uno sa, piu' impone nelle discussioni la sua autorita' - spesso dicendo cose poco sensate. E' da li' che mi sono ripromesso di non parlare di cose delle quali non so, comprese le culture estranee alla mia.
 
adesso torno a guardare le foto della spia russa. ho dovuto fermarmi perche' e' passato il servizio ristoro nel treno. non voglio passare per un pervertito.
 
oh, si, che bella figa

1 commento:

  1. che buffa la vita. Ci sarebbero orde di giardinieri pronti a rimpiazzarti e tu invese correresti a potare e incalmare.

    RispondiElimina