martedì 21 settembre 2010

guardarsi allo specchio mentre ci si rade alle sei di mattina e chiedersi cosa e' successo nel mentre tra quando avevi 9 anni e ora che ne hai 33

stavo camminando, stamane, e mi sono trovato in via gluck. e' partita alla radio la canzone del ragazzo della via gluck.

quando si dice una coincidenza. chissa' se accade anche a chi sta camminando a memphis, o magari come un egiziano. chissa' quanti uomini inglesi a newyork cantano la canzone di sting. chissa' quanti ritengono veramente strano sentirsi innamorati a milano. o chissa' quanti ritornano a venezia un anno dopo e la trovano triste.

insomma, camminavo e pensavo a tutte queste stronzate quando sono passato di fronte ad una scuola media credo. sono talmente vecchio che non distinguo nemmeno gli studenti elementari da quelli delle medie. quelli delle superiori si', perche' si vestono da coglioni i maschi e da troiette le femmine.

e allora sono passato di li' e ho sentito l'odore di quella marmaglia, e cazzo mi ha fatto ritornare a scuola anche a me. e' stato un che di evocativo, di molto evocativo. che mi ha sorpreso.

mi ricordo l'odore della figa della mia prima fidanzata quando si bagnava, una cosa assolutamente repellente. la figa ci piace tanto, ma in se' e una ferita unta e maleodorante, igienicamente zozza anche quando e' pulita.

cazzo ero partito bene, ma poi ho finito male.

un po' come vieri.

giovedì 16 settembre 2010

electromonkey

basta parlare di puttane.

ci sono cose delle quali non smetterei mai di parlare, tipo dei miei viaggi (anche se qui non ne parlo mai) o delle puttane.

ieri sera un mio amico ha messo il link della canzone popcorn su facebook. alle 10 sono andato a letto e ho cominciato a saltare da un video all'altro sull ipod della mia morosa, tutta musica elettronica, fino all'una e venti.

infatti oggi ho sonno.

mi sono sempre piaciuti i new order. allora sono andato a guardare la loro storia. nelle band buone c'e' sempre un qualcosa di emotivamente sconvolgente che fa affiorare le capacita' artistiche.

la mia spiegazione (quella che mi sono sempre dato) e' che quando affronti il suicidio di un amico, una intossicazione, un incidente, una malattia, o in genere un problema cazzuto, affronti i valori della vita che noi tra i grandi fratelli, gli appartamenti a montecarlo e la ferrari che vince, ci dimentichiamo.

se il tuo problema e' caricare il cellulare e comprare gli stivali nuovi, ti viene fuori sole-cuore-amore.

se trovi un tuo amico impiccato nel garage, allora magari scrivi blue monday.

stamattina mi sono alzato alle sei e mi sono masturbato, e quindi scrivo queste cose.

leggero' un libro che mi hanno consigliato; ora mi e' venuta voglia.

martedì 14 settembre 2010

la donna (complemento) oggetto

che faccia da sgranocchiacazzi che c'ha la nuova miss italia.

quella che dicono che e' un trans, l ho vista e l ho sentita parlare, e sono d'accordo che sembra un trans.

se ha veramente il cazzo, che non lo tagli: se viene a vivere a milano e si mette di fronte al palazzo della regione di sera, fa piu' soldi di una miss italia qualsiasi. tutte e due succhierann falli e lo prenderanno un po' in culo, ma una fara' piu' soldi dell'altra.

il fatto che uno come me non si ricordi un nome di una miss italia degli ultimi dieci anni, vuol dire qualcosa no? oppure no.

stavo pensando all'accanimento contro le prostitute in parlamento (gelmini? brambilla? carfagna? dai, una di tre lo avra' preso in figa dal premier). vendere il proprio corpo vale in tutti gli ambiti, e' una cosa che accade sempre e ovunque. non vedo perche' il parlamento debba esserne esente.

non in una nazione come l'italia, dove si parte dalla segretaria con la capufficio. quando facevo il responsabile in un locale di una famosa catena di fast food (non mangiate nei fast food), il mio minimo e insulso ruolo di potere mi ha fatto eiaculare in bocca a povere sottoposte ettolitri di salsa speciale.

"hey, it's me. I'm in the mood for coitus".

non ero piu' bello di quando ero al loro livello, semplicemente rappresentavo qlcosa in piu', con un odore di potere che alla donna piace.

e l'uomo ne abusa.

se a tutti va bene cosi', allora va bene cosi'.

venerdì 10 settembre 2010

cover

c'e' una canzone che e' una cover, di una porcheria di qualche anno fa. si intitola "you are not alone".
prima era una roba un po' tutta tecnologica. adesso c'e' un idiota che la suona con una chitarra, e per un motivo che ignoro, adesso mi piace quella vecchia.
figa, e' vecchia vecchia: 1996. e mi sembra ieri. ma che cazzo mi sono fumato in questi 14 anni?
a proposito, c'e' una fiera di roba finanziaria alla quale devo partecipare. e' ad amsterdam.
ho dichiarato che andro' a drogarmi per stare lontano dalle puttane.
a fine mese, invece vado in svezia.
in mezzo, i soliti posti, oramai. compreso un fine settimana coi miei la mia morosa che mi ha rotto il cazzo perche' vuole andare in spagna.
io voglio stare a casa.
e' autunno, e l'autunno e' bello. e' umido. e' giallo e marrone e grigio, e fumare il toscano e' fantastico. mi vesto di conseguenza, passeggio al parco. ci sono dei nuovi toscani che si chiamano Modigliani, e secondo me sono molto buoni. Meglio dei Soldati, e forse costano di meno.
O, magari, come al solito gli dedicano grande attenzione perche' li hanno lanciati da poco, e poi decaderanno - un po' come mi hanno fatto i Garibaldi confezione verde.
Scrivo quella cosa dei jeans che c'ho in canna da un po'.
domenica scorsa ho guardato il cavallo dei miei jeans (ne ho un paio solo, visto che metto l'abito tutti i giorni). e' irrimediabilmente consumato, ci passano due dita nei buchi oramai. li avevo presi in uno di quei posti di jeans stockeria, e li avevo pagati sui 30 euro 4 anni fa.
io non e' che sono tirchio, e' che spendere soldi per un'esigenza stupida quale quella della moda, che fa diventare brutto qualcosa che era bello poco prima, mi sembra una vera, vera, vera cazzata. una roba da mentecatti. io sono uno pratico, e in questo mondo il mentecatto sembro essere io.
fattosta', che la mia morosa mi convince e procedo con l'acquisto. le dico: andiamo, compro una cosa io e una cosa te (per darle animo). per me comprare i jeans, vuol dire andare in paolo sarpi dai cinesi. chiaramente, per lei vuol dire andare in centro. vinco io, si va in sarpi. acquisto senza provare, ma a occhio mi stanno bene. 10 euro. poi vado in un altro posto - in centro, per farla contenta - e ho bisogno una giacca a vento da mezza stagione. la mia ha 13 anni, e' un giubbino in similcotone, che sembra averne passate molte di battaglie, tutte perse. allora si va, e anche li' vinco io - acquisto quello che costa di meno (39.90), anche se lei ne preferiva un altro.
io parto dal concetto: un paio di jeans, e' un paio di jeans (e cosi', una giacca o un paio di calze. per le camicie o le scarpe e' diverso, certo. forse). che beneficio mi da, prendere un paio di jeans con qualche scritta di un pirla stilista, piuttosto che mettere quelli ciainas. non essere piu' fighi, perche' un coglione rimane un coglione anche con 200 euro di pantaloni. sentirsi piu' fighi? impossibile, io mi sento gia' figo ai massimi livelli.
e allora, arrivo a casa tronfio per i miei jeans da 10 euro, e per il fatto che la mia morosa non ha trovato niente che le piaccia (quindi, niente sopra i 200 euro, evidentemente).
arriva il momento tanto atteso, li indosso...e porco dio sono stretch. sembro billie elliot.
ieri mattina durante la mia passeggiata ho trovato due centesimi. ho pensato che fosse un invito a comprare un gratta e vinci. ho vinto, e allora ho compensato i dieci euro.
ma non l'umiliazione d'animo per i miei blue china jeans.

giovedì 9 settembre 2010

puttana

in Italia, 60 mila prostitute avrebbero 9 milioni di clienti (fonte: Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio).

Data la fonte di questa notizia, posso con ragionevole certezza affermare che e' un dato attendibile.

i calciatori vanno a troie. le veline, son tutte troie. quelle in tv, e quelle che cantano, e quelle che recitano, un paio di cazzi per far carriera li avranno ben succhiati. anche di piu'.

ogni tanto qualcuno dice la verita'. ci ha provato la parietti tempo fa, a dire come gira il fumo. lo ha fatto una parlamentare ieri o l'altro ieri, dicendo che ci sono delle troie in parlamento. tutti scandalizzati, e lei ha dovuto chiedere scusa.

non chiedere scusa, le troie ci sono. ci sono, ci sono. le fanno anche ministro.

non si puo' semplicemente accettare questo bisogno umano? quello dell'uomo di farsi una scopata senza rotture di coglioni, e quello della donna di fare la troia succhiando falli per potersi comprare le borse con disegnata la cartine geografiche o le robe che sbarluscicano.

le mignotte sono scorciatoie che non procurano grane. fare la mignotta puo' dar grandi benefici, con un piccolo sforzo.

L'attore Charlie Sheen disse: "Non le pago per un rapporto sessuale, ma perché dopo vanno via".

Comunque io parlo di bagasce mentre i leader di alcuni sindacati oramai vendutisi ai partiti, vengono presi a male parole.

perche' la gente, tutta la gente dai mille e cinque al mese in giu', non ce la fa piu' e si sta rompendo il cazzo. il grande fratello e xfactor non bastano piu' a tenerla buona.

quindi?

quindi, non chiudete i centri massaggi. o spacco tutto.

mercoledì 8 settembre 2010

il richiamo della foresta

sembra che in norvegia, se tu combini qualcosa, ti arrivi una lettera che ti dice: devi presentarti alla prigione domani.

e la gente ci va.

probabilmente il nostro sistema, improntato sull'egoismo invece che sulla socialita', e' costruito per non funzionare. o per funzionare diversamente, quantomeno.

in norvegia hanno tutto dallo stato, e zero disoccupazione. pero' hanno un alto tasso di suicidi. in altri posti, dove di gente ce n'e' tanta, e nessuno ha un cazzo, non si ammazza nessuno. e' un meccanismo strano della psiche umana, per la quale il ricco e' infelice.

a meno che non sia un figlio di puttana morta presidente del consiglio di merda. allora compensa, cercando di essere uno che anche quando piove riesce a schivare le gocce.

appena arriva un giorno di pioggia, a milano sembra che sia novembre.

lunedì 6 settembre 2010

memo

questo post e' un memo per me. devo ricordarmi di scrivere quella cosa dei cinesi.

domani, perche' oggi non ce la faccio.

venerdì 3 settembre 2010

astri e impiastri

due minuti fa ho controllato la mia posta elettronica di alice.

c'e' la possibilita' di scegliere una citta', e ti viene indicato subito il meteo.
"ROMA". modifica in "MILANO".
c'e' un servizio che ti personalizza l'oroscopo. tutte cazzate ho pensato. ti calcola l'ascendente. io sono leone, ascendente scorpione. ora, per chi mi conosce qui e fuori, leggete queste cose:

Passionale, magnetico, grande amatore, ha un che di luciferino, nell'usare la finissima intuizione per realizzare intenti tirannici.

Il tuo ascendente è: Scorpione

Orgoglioso, egocentrico, ma anche magnanimo e generoso, è come un sovrano: proprio... il re Sole. Pone se stesso sul trono, al centro dell'attenzione, e decide chi degnare del suo sguardo: quelli che sono leali con lui, e chi disdegnare: quelli che lo tengono in scarsa considerazione. È dotato di forte volontà, gioia di vivere, lungimiranza, entusiasmo, intelligenza. Si piace e si compiace di sé, con punte di esibizionismo e presunzione, tanto che l'invidia, non sa cosa sia.

In amore è passionale e sicuro di sé, calamita gli sguardi. Quando stabilisce su chi posare il proprio, si butta con slancio, sbaraglia qualsiasi rivale, non teme confronti. Sa dare moltissimo, in termini materiali, affettivi ed emotivi: regali, continue dichiarazioni d'amore, attenzioni. Al suo fianco, vuole chi gli dia prestigio, perché bello e interessante. Ha un tale concetto di sé, che non pensa neppure di poter essere tradito. Se succede, non lo tollera per orgoglio.

Nel lavoro è predisposto per posizioni di comando, per ruoli di spicco, non gli piace doversi sottoporre a riscontri e verifiche. Riesce bene nell'insegnamento, nel commercio e a contatto col pubblico.

Nel tempo libero gli piace avere attorno a sé una 'corte', alternare il relax allo sport e allo svago: ballo, musica, intrattenimenti. È un giocatore: poker, roulette, borsa...


ripeto che io non credo in queste cose. il fatto che un pianeta sia in un certo posto, non vedo come possa influenzare la mia giornata. pero' li' sopra molte cose mi sembrano corrette. io ho sempre giustificato la cosa dicendo che gli oroscopi sono scritti in modo da essere sempre giusti.

parliando di astri in modo piu' serio, quel tipo li' storto sulla carrozzella ha detto che dio non serve. sono d'accordo con lui, anche senza dover dare tutta quella giustificazione metafisica che lui da'. mi piace quando dice che se dio voleva creare l'uomo, perche' cazzo ha dovuto creare tutto il resto?

giovedì 2 settembre 2010

fuck yea

c'e' una serie di comics che si chiamano fuck yea.

si riferiscono a quei momenti dove uno si sente figo per qualcosa che gli capita. tipo: ti scivola il telefono dalla mano, e lo raccogli col piede. oppure, mazzo di chiavi per aprire una porta: becchi quella giusta al primo colpo.

oggi rivedo h. dopo tanto tempo. ci fumiamo un sigaro bevendo birra alla stazione centrale come due disperati, poi andiamo a mangiare cinese. mi piace sta cosa, e mi e' mancato. mi raccontera' che si e' chiavato un'ostiata di nordiche, lui che e' indio.

io di novita' per lui non ne ho, sono solo sempre piu' depresso.

ma i suoi racconti sono buoni, sara' contento solo di aver qualcuno che ascolta e ordina la birra cinese.

ora vado a comprare i toscani.

mercoledì 1 settembre 2010

radio

una delle cose che distinguono le generazioni, e' la musica che ascoltano. i ribelli anni sessanta dei miei genitori, i pessimi anni ottanta dei miei zii, io forse sono uno da anni novanta. direi di si', perche' non riconosco quasi nessuno degli artisti musicali dello scorso decennio.

sono pero' un retrogrado. ascolto una famosa radio milanese, sotto i cui studi passo ogni mattina nella speranza di poter mostrare il mio sedere in diretta. poi pero' le ciarle e la waka waka verso le nove mi hanno gia' rotto i coglioni, e allora ascolto gamma radio, che fa musica e basta. la proporzione tra vecchi dischi e nuovi dischi e' di nove a uno.

quando rientro dalla piscina cado in bruttura e giro su radio cuore, che ascoltiamo io e i ragazzi della baggina (pio albergo trivulzio). ieri hanno messo una canzone dei corvi, ed e' stato un momento emozionante in quanto ho cantato disturbando tutti i colleghi, ai quali impongo la mia radio. ascoltare la radio e' una cosa sconsigliata, quindi risulto molesto.

ho fatto notare che da quando ascolto la radio bestemmio di meno, e non batto piu' il pugno sul tavolo quando mi gira il cristo.

allora tra il diavolo e la musica, han scelto la musica.

quando avevo 13 anni pensavo che preferire una canzone vecchia ad una nuova era una roba da vecchi, e quindi eccomi di fronte allo specchio cosi'.

sintomi della vecchiaia:

  • preferire i ristoranti alle discoteche
  • preferire bere un bicchiere di vino alla sensazione della pancia piena di birra
  • non bere perche' si deve guidare
  • andare a letto alle 10 perche' il giorno dopo ci si alza presto
  • passare due ore sul balcone il sabato al tramonto a fumare la pipa e guardare la gente che passa
  • ricordarsi le scadenze, e pagare le tasse
  • tra una folla festante e la compagnia di due o tre soliti amici, scegliere la seconda opzione
  • diventare taccagni
  • curare in modo ossessivo la propria igiene personale. pulire la casa perche' "viene gente"
  • perdersi l'inizio del film perche' si stanno lavando i piatti, perdersi la fine perche' ci si addormenta
  • non conoscere i risultati delle partite
  • odiare il rumore e considerare inferiore chi e' piu' giovane di te
ce ne sarebbero molti altri. sono sintomi subdoli, perche' uno diventa cosi' e non se ne accorge finche' qualcuno non glielo sbatte in faccia.