martedì 13 ottobre 2009

multipizza

di rientro da un tour de force mitteleuropeo, ho avuto bisogno di qualche giorno per riavermi.

Devo dire che parigi e' parigi, dopo un po' di diffidenza, devo ammettere che e' una citta' che ha qualcosa in piu'. nel centro, naturalmente, che comunque e' abbastanza ampio. soffocata dal traffico, dai turisti, dalla criminalita' (evidente e strabordante), ma conserva ancora degli angoli della parigi che ti aspetti, quella dei film di truffaut, o del periodo tra l'800 e il '900, o del film "ratatouille", quello del topo che cucina.

direi che parigi e' gialla di sera.

una cliente cinese mi ha portato nel piu' antico ristorante di parigi, dove ho spianato un filetto, lei un vassoio di ostriche del mare del nord, ma soprattutto dove mi ha ruttato in faccia. non male.

i treni tedeschi sono buoni, precisi, soffici e veloci. pero' la germania e' uno dei paesi piu' noiosi del mondo, non mi stupisco che i tedeschi siano come siano.

a dispetto di quello che dice il presidente, all'estero ci prendono per il culo eccome. non solo i giornali, ma devo dire che i miei interlocutori, ossia persone del mondo della finanza, mi chiedono come e' possibile che gli italiani votino berlusconi. io non lo so, perche' e' un coglione. penso che sia perche' gli italiani credono a tutto quello che dice la televisione. e' umiliante che in questo momento l'unico argomento che affrontino con me siano i bisogni sessuali di una delle 4 piu' alte cariche dello stato.

siamo uno stato intellettualmente morto, colpa dei nostri genitori. il mio consiglio per chi ha 20 anni e' di andare all'estero, sia a studiare che a lavorare. apre la mente. questo paese e' in mano a vecchi, vecchi poco illuminati.

a qualcosa saremo pur destinati a questo mondo.


1 commento:

  1. si, cioè concordo sul consiglio ai giovani.
    e si siamo destinati a soffrire a questo mondo. ecco a cosa siamo destinati, cazzo
    lavale

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