martedì 15 settembre 2009

uk facial

quando arrivo a londra, in genere per un paio d'ore sono incazzato. forse il viaggio, forse che mi alzo presto.

e poi a londra, che tu prenda taxi o mezzi, alla fine cammini tantissimo. oltretutto piove e io da pirla sono venuto con le scarpe con la suola di cuoio e scivolo come il fallo di un dirigente di banca nel sederino di un trans la sera in viale zara.

e poi a londra, le palle mi sudano tantissimo. quando rientro in hotel posso strizzare le mutande.

pero', tappa fissa e' chinatown e il mitico baozi al maiale (in foto).

questa volta a soho ho rischiato. ero andato li' tra un appuntamento e un'altro per fare un favore a un'amica, che faceva la escort in un locale che poi la polizia ha fatto chiudere, per tutta una serie di cazzi sui quali non mi dilungo. insomma, lei ora non vive piu' a londra, ma e' tornata al suo paese, e mi ha chiesto di andare a fare una foto a quella porticina da dove entravano i clienti. fatta la foto, ma in quella vietta, popolata di night club, i personaggi sono poco raccomandabili. fattosta' che io stronzone incravattato ho catturato l'attenzione di un negro enorme, che nonostante io facessi finta di messaggiare, mi ha sgamato che scattavo foto. ho capito che lui aveva capito, e quindi ho telato. il figlio di puttana pero' mi ha seguito per un po'.

poi non l ho piu' visto e allora sono andato a mangiare qualcosa. dopo 20 minuti, camminando, mi sono accorto che mi era ancora dietro. allora ho cominciato a fare foto a cazzo come se fossi un turista giapponese e il mio cellulare una di quelle fotocamere da ventimilioni di pixel, sperando di fargli capire che sono si' uno stronzone, volevo si' fare quella foto la', ma che tuttosommato ero da ritenere inoffensivo.

adesso fuori dalla finestra non lo vedo, per cui sono gia' piu' tranquillo e tra 10 minuti vado al pub a bere fino a stasera.

bene.

accogliendo l'invito di un paio di persone ho deciso di scrivere un libro. non perche' io mi ritenga all'altezza, ma semplicemente perche' ho una storia. un soggetto, che mi sembra valido. non mio. e poi mi sembra un buon modo per occupare il tempo in autunno, quando comincia a piovere, la tv mi sta sul cazzo, e voglio farlo soprattutto per chi me l'ha chiesto, che mi ha dato tanto e mi chiede solo questo centinaio di ore di lavoro che ci piazzero'.

la descrizione migliore che posso dare a questa citta' e' che londra e' un ottimo posto per sentirsi soli.

7 commenti:

  1. dai?
    che libro?
    che soggetto?
    chi paga?
    quella delle scarpe scivolose è qualcosa di meraviglioso.

    quando torni?
    lavale

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  2. gia'.
    una storia.
    una troia.
    non io.
    sono un poeta.

    venerdi'.
    el chavo

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  3. A però. Credevo che sto quartiere era popolare solo negli anni 20… a quanto pare però tutt’oggi gode di una certa “popolarità” ....

    Chavo se scrivi per me, le prime 300 copie posso finanziartele io, che ne dici?

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  4. anonimo, di 300 copie, 280 ti rimarranno nei cartoni.
    venti le do io ai miei amici.

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  5. avrei un'altra idea, mi ci piazzo in una esquina di soho e me le vendo a 7 euro cosi rientro al meno dei 2 mila euro del finanziamento!

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  6. a soho nessuno ti compra un libro scritto in italiano

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